SRL Semplificata – Modello standard quasi intoccabile
Data: Lunedì, 20 gennaio @ 15:07:11 CET
Argomento: Novità


Il modello standard di atto costitutivo/statuto della SRL semplificata - anche dopo le modifiche introdotte all'art. 2463-bis C.C. dall'art. 9, comma 13, del D.L. n. 76/2013, convertito nella L. n. 99/2013 - non può essere oggetto di modifiche, salvo quelle indispensabili per renderlo coerente con la legge notarile. Ciò, al fine di evitare una sovrapposizione tra le due tipologie di società e cioè la SRL semplificata e la SRL ordinaria con capitale inferiore a 10.000 euro.

Lo ha ribadito il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione, con la Risoluzione del 15 gennaio 2014, Prot. 0006404, in risposta ad un preciso quesito posto da uno studio professionale.
Secondo il Ministero il D.L. n. 76/2013 "non ha inciso solo sulla disciplina della SRL semplificata, ma anche su quella della SRL a capitale ridotto e - soprattutto - su quella della SRL "ordinaria"". Quest'ultima può, infatti, ora avere, in sede di costituzione, un capitale anche inferiore a 10.000 euro.
Anche nel regime previgente il D.L. n. 76/2013 - continua il Ministero - "non si è mai posto in dubbio che le clausole del modello standard di atto costitutivo/statuto fossero inderogabili, risultando incerto solo se detto modello potesse essere integrato mediante clausole aggiuntive non incompatibili con quelle presenti nel modello stesso".

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