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<b>CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI</B>


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<b>CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI</b> <BR>
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<font class='special'><B>1. <U> 8 MAZRO 2013 - Il Consiglio dei Ministri approva il Codice di comportamenti dei dipendenti pubblici </font></b></u> <br><br>

Su proposta del Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione, il Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2013 ha approvato, un regolamento contenente il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. <br>
Il codice, emanato in attuazione della legge anti-corruzione (legge 6 novembre 2012, n. 190), in linea con le raccomandazioni OCSE in materia di integrità ed etica pubblica, indica i doveri di comportamento dei dipendenti delle PP.AA. e prevede che la loro violazione è fonte di responsabilità disciplinare.<br>
Il provvedimento, che riguarda oltre 3milioni di dipendenti pubblici, ha già ottenuto l’ok da parte di enti locali, Regioni e Consiglio di Stato.<br><br>
Tra le disposizioni del codice ci sono:<br>
- il <b>divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità</b>nché il divieto di accettare regali, compensi o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (non superiore a 150 euro) - anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilità comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per essere devoluti a fini istituzionali;<br>
- la <b>comucazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni</b> (esclusi partici politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio;<br>
- la comunicazione, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, dei<b> rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti</b> e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli affini entro il secondo grado);<br>
- l’obbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall'assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici;<br>
- la tracciabilità e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovrà essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale);<br>
- il rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione nell’utilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di ufficio, anche con riferimento all’utilizzo delle linee telematiche e telefoniche dell’ufficio; <br>
- gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e all’interno dell’organizzazione amministrativa;<br>
- per i dirigenti, l’<b>obbligo di comunicare all’amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari</b> che possono porli in conflitto d’interesse con le funzioni che svolgono;<br>
- l’obbligo di fornire le <b>informazioni sulla propria situazione patrimoniale</b> previste dalla legge; <br>
- il dovere, nei limiti delle loro possibilità, di evitare che si diffondano notizie non vere sull’organizzazione, sull’attività e sugli altri dipendenti;<br>
- è infine assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento. <br><br>

. Se vuoi <b>scaricare il testo dello Schema di D.P.R.</b>, clicca <a href =' http://www.lagazzettadeglientilocali.it/quotidiano/2013/080313/codice_comportamento_dipendenti_pubblici.pdf '> <b>QUI.</a></b><br><br><br>

<font class='special'><B>2. <U> 4 APRILE 2013 - Il Codice di comportamenti dei dipendenti pubblici pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale</font></b></u> <img src='images/flashing_new.gif' border=0><br><br>

E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013, il <b>D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62</b> recante <i>"Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165"</i>.<br>
Il presente codice di comportamento - pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013 e in vigore dal 19 aprile prossimo - definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. <br>
Il provvedimento va a completare alcuni precedenti interventi normativi tra cui le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.<br>
Le previsioni del presente Codice dovranno essere integrate e specificate dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni. <br>
Con l'entrata in vigore del presente codice viene abrogato il decreto del Ministro per la funzione pubblica del 28 novembre 2000 recante <i>"Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni"</i>, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2001.<br> <br>

Tra le disposizioni del codice ci sono:<br>
• il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità, nonché il divieto di accettare regali, compensi o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (non superiore a 150 euro) - anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilità comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per essere devoluti a fini istituzionali;<br>
• la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partici politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio;<br>
• la comunicazione, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli affini entro il secondo grado);<br>
• l’obbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall'assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici;<br>
• la tracciabilità e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovrà essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale);<br>
• il rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione nell’utilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di ufficio, anche con riferimento all’utilizzo delle linee telematiche e telefoniche dell’ufficio; <br>
• gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e all’interno dell’organizzazione amministrativa;<br>
• per i dirigenti, l’obbligo di comunicare all’amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possono porli in conflitto d’interesse con le funzioni che svolgono; l’obbligo di fornire le informazioni sulla propria situazione patrimoniale previste dalla legge; il dovere, nei limiti delle loro possibilità, di evitare che si diffondano notizie non vere sull’organizzazione, sull’attività e sugli altri dipendenti;<br>
• è infine assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento. <br><br>

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<center><b>APPROFONDIMENTI E RIFERIMENTI
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. Se vuoi <b>scaricare il testo della Legge 6 novembre 2012, n. 190</b>, recante <i>"Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione"</i>, clicca <a href =' http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012-11-06;190 '> <b>QUI.</a></b><br><br>


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<table width='100%' border=3>
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<th bgcolor=#dddddd>
<center><b>RIFERIMENTI NORMATIVI </b></center>
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. <a href='files/egov/2013_62.pdf' target=_new><img src='images/pdf.gif' border=0> <b>D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62</b>: Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. </a><br><br>

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Tutti i documenti elencati sono <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">realizzati in formato PDF</span>; per consultarli occorre installare sul proprio PC il software Adobe Reader <a href="http://www.adobe.com/it/products/acrobat/readstep2.html" target=_blank><img style="border: none;" src="http://www.adobe.com/images/shared/download_buttons/get_adobe_reader.gif" alt="Scarica Adobe Reader" /></a>

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Date 2013-03-08 18:57:52



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