II° Trimestre 2008 - I venti di crisi frenano la vitalità del sistema
Data: Giovedì, 31 luglio @ 23:10:10 CEST Argomento: Novità
Con un Comunicato stampa del 29 luglio 2008, Unioncamere ha diffuso i principali dati rilevati sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese condotta sul Registro delle Imprese da InfoCamere, la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane.
Tra aprile e giugno scorsi l’anagrafe delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio ha registrato un bilancio positivo per 36.869 unità tra “nascite” e “morti”, come risultato del saldo tra le 112.550 imprese neonate e le 75.681 che nel periodo hanno cessato l’attività.
Il tasso di crescita trimestrale si è però fermato allo 0,61%, il valore più contenuto degli ultimi sei anni e in ulteriore diminuzione rispetto allo 0,66% rilevato nello stesso trimestre del 2007.
Diminuiscono le aperture (- 4.000). Le imprese meglio organizzate si rafforzano: oltre 8.000 in più le unità locali. Meno spinta dalle regioni del Centro Italia; Sud sopra la media. Bene gli artigiani (+ 0,68%), male le cooperative (- 1,41%).
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A determinare l’andamento del trimestre è stata principalmente la ridotta natalità: le iscrizioni sono infatti diminuite di poco meno di 4mila unità rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, mentre il numero di cancellazioni si è mantenuto sostanzialmente stabile (360 in meno rispetto allo scorso anno).
A conferma che il processo di selezione in atto da tempo tende a favorire l’irrobustimento delle imprese meglio organizzate, le unità locali (cioè le sedi produttive o di servizio dipendenti dalla sede principale dell’impresa) sono aumentate di 8.611 unità, per una variazione superiore a quella media delle sedi d’impresa (0,82% contro 0,61%).
Alla minore vitalità del sistema hanno contribuito, tra gli altri, tre fenomeni significativi:
• innanzitutto la conferma che, dopo quasi due anni di spinta ininterrotta in coincidenza con la lunga fase espansiva del comparto edilizio, le costruzioni non sono più il settore guida della crescita del tessuto imprenditoriale, essendo state sopravanzate dall’area dei servizi alle imprese;
• in secondo luogo, la frenata nella spinta delle società di capitale che, pur confermandosi la forma giuridica più vitale (+1,21% la crescita nel trimestre) perdono smalto rispetto al passato;
• terzo, il ritorno delle regioni del Centro Italia (del Lazio in particolare) a valori di crescita intorno alla media nazionale dopo una lunga serie (quasi due anni) di trimestri-record.
In conseguenza di queste dinamiche, il totale delle imprese italiane registrate alle Camere di Commercio (che include tutte le attività economiche sia attive sia inattive, con e senza addetti) a fine giugno 2008 si è attestato al valore di 6.101.110 unità.
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Movimprese è l'analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell'Unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane.
Movimprese rappresenta la fonte più completa ed aggiornata sulla demografia economica del Paese.
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