Non è possibile utilizzare le c.d. ''PEC al cittadino''
Data: Venerdì, 17 gennaio @ 22:36:33 CET
Argomento: Novità


Ai fini della formazione e dell'aggiornamento dell'Indice Nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (INI-PEC), verranno rifiutati, dagli uffici del Registro delle imprese, tutti quegli indirizzi di posta elettronica certificata comunicati da Ordini o Collegi professionali che siano costituti in forma di CEC-PAC (Comunicazione Elettronica Certificata tra Pubblica Amministrazione e Cittadino" c.d. "PEC al cittadino"), contraddistinti dal dominio @postacertificata.gov.it.

E' questo quanto sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico nella Lettera-circolare del 15 gennaio 2014, Prot. 0006391, inviata dal a tutti gli Ordini e Collegi professionali.
Il Ministero è così tornato su un argomento già affrontato nella precedente Lettera-circolare del 10 settembre 2013, Prot. 0156535, con la quale aveva trasmesso il parere dell' Agenzia per l'Italia digitale espresso sull'argomento in data 26 luglio 2013, Prot. 0005527.
In questa lettera-circolare si stabiliva che, da parte degli imprenditori individuali, ai fini dell'assolvimento degli obblighi di cui al comma 2, dell'art. 5, del D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012, non era possibile utilizzare gli indirizzi di posta elettronica rilasciati ai sensi del D.P.C.M. 6 maggio 2009 (le c.d. "PEC al cittadino"). Se utilizzati dovevano essere rifiutati dagli uffici del Registro delle imprese.

. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo della Lettera-circolare del Ministero dello Sviluppo Economico con allegato il parere dell'Agenzia per l'Italia digitale, clicca QUI.








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