>>
Site Map
>>
Forums
>>
Adempimenti
Forum module - topics in forum:
Adempimenti - Gli adempimenti camerali
Impresa estera esercente attività di mediazione
Gentili Colleghi,
Vi disturbo con un altro quesito.
Secondo voi, se un'impresa estera (comunitaria), abilitata nel proprio paese
di origine all'esercizio dell'attività di agente di affari in mediazione,
istituisce una sede secondaria in Italia, deve essa (e il suo legale
rappresentante in Italia) iscriversi al Ruolo per potere svolgere
l'attività?
Oppure è sufficiente che la stessa documenti, per il tramite delle
competenti autorità diplomatiche e/o consolari, la propria abilitazione nel
paese di origine?
Grazie in anticipo delle Vs. risposte!
Saluti a tutti.
--
Avv. Rolando Falini
SERVIZIO LEGALE - COMMERCIO INTERNO -
ALBI E RUOLI - TURISMO
Camera di Commercio
Viale Giotto, 4
52100 Arezzo
Tel 0575303826
Fax 0575300853
E-mail
rolando.falini@ar.camcom.it
Web:
http://www.ar.camcom.it/
Io credo che qualsiasi titolo professionale o abilitazione conseguita all'estero debba essere preventivamente riconosciuta dal competente Ministero in modo da consentire l'esercizio della medesima attività in Italia.
Nel caso di specie bisognerebbe sapere con quale titolo professionale l'interessato esercitava l'attività nel proprio Paese d'origine e vedere se lo stesso titolo gli consente di esercitare la medesima attività in Italia.
Il riconoscimento in questo caso competerebbe al Ministero dello Sviluppo Economico.
Mi risulta che, recentemente, solo per l'esercizio della professione di "consulente del lavoro", il legislatore è appositamente intervenuto, per porre rimedio ad una infrazione comunitaria, e ha abolito l’obbligo di iscrizione all’Albo dei consulenti del lavoro per i soggetti abilitati allo svolgimento della predetta attività nell’ordinamento giuridico comunitario di appartenenza (art. 10, comma 8, D.L. n. 7/2007, convertito dalla L. n. 40/2007).
Claudio Venturi
