ATTI E BILANCI IN FORMATO XBRL - MODALITA' DI DEPOSITO PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE - L'EVOLUZIONE DELLE TASSONOMIE
ATTI E BILANCI IN FORMATO XBRL
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1. Riferimenti normativi
All’art. 37, nei commi dal 21 al 23, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, si stabilisce quanto segue:
“21. In attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 50 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, come modificato dal decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159, ed al fine di ridurre gli adempimenti dei contribuenti, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura comunicano all'anagrafe tributaria, senza oneri per lo Stato, in formato elettronico elaborabile, i dati e le notizie contenuti nelle domande di iscrizione, variazione e cancellazione, di cui alla lettera f) del primo comma, dell'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, anche se relative a singole unità locali, nonché i dati dei bilanci di esercizio depositati.
21-bis. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare, ai sensi dell'articolo 71 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita l'Agenzia delle entrate, entro il 31 dicembre 2007, sono stabilite le specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile per la presentazione dei bilanci di esercizio e degli altri atti al registro delle imprese ed è fissata la data, comunque non successiva al 31 marzo 2008, a decorrere dalla quale diventa obbligatoria l'adozione di tale modalità di presentazione. (1)
22. Fino alla realizzazione delle modalità tecniche di deposito degli atti in formato elettronico elaborabile, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura forniranno le informazioni di cui al comma 21, senza oneri per lo Stato, nel formato elettronico disponibile.
23. Con decreto interdirigenziale dell'Agenzia delle entrate e del Ministero dello sviluppo economico sono stabiliti i termini e le modalità delle trasmissioni nonché le specifiche tecniche del formato dei dati. La prima trasmissione è effettuata entro il 31 ottobre 2006”.
(1) Il comma 21-bis, introdotto dalla legge di conversione, è stato successivamente, così modificato dall'art. 4, comma 4-ter, D.L. 28 dicembre 2006, n. 300, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 2007, n. 17.
2. Il linguaggio XBRL
Di che cosa si tratta?
In parte è qualcosa di già conosciuto.
Per esempio, la presentazione degli atti delle società al Registro imprese a mezzo dei software Fedra o FedraPlus e simili è un formato elettronico elaborabile in quanto viene automaticamente inserito negli archivi informatici tenuti da InfoCamere, previo controllo da parte degli addetti della Camera di Commercio.
Si tratta, tuttavia di formati statici come il PDF o il TIF, difficili (se non impossibili) da manipolare.
La parola d’ordine per il cambiamento è “elaborabilità”: niente più formati statici e via libera a una nuova struttura flessibile basata sull’XML che scinde i dati dalla loro rappresentazione.
La novità consiste, dunque, nella possibilità di redigere e depositare presso il Registro delle imprese bilanci e altri atti in formato elettronico “elaborabile” cioè nel sostituire l’attuale deposito di una fotocopia elettronica “il file in .pdf o .tif” con un documento informatico a tutti gli effetti che permetta di facilitare lo scambio di informazioni finanziarie: quello che, a livello mondiale, è il formato standard XBRL, acronimo in lingua inglese di eXtensible Business Reporting Language.
Come sappiamo, un documento informatico è una serie di istruzioni binarie che viene elaborato da uno specifico programma al fine di ottenere il risultato desiderato.
Il documento creato in un determinato formato necessita generalmente del proprio programma per essere letto; pertanto, per leggere un documento creato in formato .pdf sarà necessario un programma adeguato.
Vi è invece un linguaggio di programmazione l’XML (eXstensible Markup Language), che è indipendente dai programmi e viene interpretato direttamente dal sistema operativo, e necessita esclusivamente del browser Internet per la visualizzazione delle informazioni contenute in un documento.
E’ un metodo che consente di inserire dati strutturati, quali quelli contenuti in un foglio di lavoro, in un file di testo che, seguendo indicazioni standard, possa essere letto in diverse applicazioni.
E’ un linguaggio che, per farla breve, contiene sia una descrizione della struttura dei dati sia il contenuto dei dati in una forma che possa essere letta da tutti i sistemi operativi, indipendentemente dal software con cui si sono organizzati i dati.
L’XBRL è, dunque, uno standard aperto promosso internazionalmente da un consorzio di organismi professionali (www.xbrl.org) che, basandosi sulla tecnologia XML, permette di semplificare il flusso e l’utilizzo delle informazioni finanziare tra sistemi diversi, riducendo oneri e rischi connessi all’interpretazione e rielaborazione dei documenti finanziari.
Il concetto di base è quello di far viaggiare, assieme ai dati di bilancio, gli identificativi dei campi oltre alle regole di validazione che possono essere basate su normative differenti.
Nei documenti, redatti nel formato elettronico XBRL, ciascuna voce è univocamente individuata da un'etichetta ("tag") a cui viene associato un insieme d'informazioni (metadati) che ne qualificano i riferimenti normativi, i criteri di presentazione, le relazioni matematiche che la correlano ad altre voci e le possibili traduzioni in lingue diverse (essenziali in ambiente internazionale).
La classificazione gerarchica delle voci contabili e dei concetti che le sottendono, determina una specifica Tassonomia di bilancio, il cui uso caratterizza la struttura, l'interpretazione e la rappresentazione dei dati in modalità definita e standard. Con il termine di Istanza si indica uno specifico documento contabile redatto in base ad una definita Tassonomia.
In sintesi, un bilancio in formato XBRL è rappresentabile utilizzando due componenti distinte:
1. la Tassonomia XBRL, che definisce la "struttura" del documento;
2. l'istanza XBRL, in cui sono esposti, secondo lo schema di Tassonomia definito, i fatti contabili dell'impresa relativi a entitá e periodi specifici.
A livello internazionale la tassonomia già definita è quella basata sui principi contabili IASs/IFRs (International Accounting Standards, International Financial Reportings).
Al fine di definire la tassonomia da applicarsi in Italia per le imprese che redigono i bilanci secondo le norme del codice civile italiano e i principi contabili nazionali è sorta, nell’autunno scorso l’associazione italiana per l’XBRL, con sede presso l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
. Se sei interessato ad approfondire l’argomento e avere maggiori informazioni relative allo standard XBRL, clicca QUI.
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GLI ORGANISMI PREPOSTI
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1. Agenzia per l'Italia digitale
Secondo quanto disposto dal comma 6 dell'art. 5 del DPCM 10 dicembre 2008 il CNIPA aveva il compito di comunicare le date di disponibilità sul sito "XBRL Italia" delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio al Ministero dello Sviluppo Economico, il quale avrebbe poi provvededuto a renderle pubbliche mediante apposito avviso da inserire nella Gazzetta Ufficiale.
Attualmente le competenze sono dell'Agenzia per l'Italia digitale, la quale partecipa alla diffusione dei processi di dematerializzazione in specifici settori e con progetti mirati.
Rientra tra questi la digitalizzazione dei documenti delle imprese - bilanci di esercizio consolidati e altri atti al registro delle imprese - che si realizza attraverso XBRL, lo standard di riferimento elaborato ed identificato a tale scopo.
Nella sezione documenti di indirizzo è disponibile la tassonomia in conformità con quanto previsto dall’ordinamento.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia digitale dove sono pubblicate le Tassonomia XBRL relativa ai Principi Contabili Italiani, clicca QUI.
2. XBRL Italia
L'Associazione italiana per lo sviluppo e la diffusione di tassonomie e di standard tecnologici in campo economico-finanziario" (XBRL Italia) è costituita da:
ABI - AIAF - ANIA - ASSONIME - Banca d'Italia - Borsa Italiana - Confindustria - Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti - Consiglio Nazionale Ragionieri e Periti Commerciali - ISVAP - Organismo Italiano Contabilità - Unioncamere.
L' Associazione ha lo scopo di favorire il processo di standardizzazione e di ammodernamento della comunicazione finanziaria, agevolandone la gestione sia nella fase di definizione dei contenuti sia in quella dello scambio e della elaborazione della stessa.
. Se vuoi accedere al sito XBRL Italia, clicca QUI.
3. Organismo Italiano di Contabilità - OIC
L' Organismo Italiano di Contabilità ( «OIC» ) si è costituito, nella veste giuridica di una fondazione, il 27 novembre 2001.
Alla stipula dell'atto costitutivo hanno partecipato, in qualità di Fondatori, le organizzazioni rappresentative delle principali categorie di soggetti privati interessate alla materia. In particolare, gli attuali Soci Fondatori sono: l'ASSIREVI, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, il Consiglio Nazionale dei Ragionieri, l'ABI, l'ANDAF, l'ANIA, l'ASSILEA, l'ASSONIME, la Confagricoltura, la Confapi, la Confcommercio, la Confindustria, l'AIAF, l'ASSOGESTIONI, la Centrale Bilanci, la Borsa Italiana.
L'OIC ha lo scopo di predisporre i principi contabili per la redazione dei bilanci d'esercizio e consolidati delle imprese, nonché dei bilanci preventivi e consuntivi delle aziende non profit e delle amministrazioni pubbliche, nazionali e locali.
L'OIC si propone, inoltre, di offrire collaborazione al Legislatore nazionale nell'emanazione delle norme in materia contabile e connesse al fine di favorire un rapido e puntuale adeguamento della disciplina in materia di bilancio alle direttive europee e ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea.
L'OIC si propone, infine, la promozione della cultura contabile tramite l'emanazione di documenti e ricerche in materia, nonché mediante l'organizzazione di convegni, seminari e incontri di studio.
. Se vuoi accedere al sito dell'Organismo Italiano di Contatbilità (OIC), clicca QUI.
4. International Accounting Standards Board - IASB
L'International Accounting Standards Committee (IASC), ora denominato International Accounting Standards Board (IASB), è l’organismo responsabile dell’emanazione dei principi contabili internazionali.
Fondato a Londra nel 1973 quale ente di natura privata, è frutto di un accordo fra le maggiori associazioni professionali operanti in Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito.
In qualità di ente di carattere privatistico, lo IASB non vanta alcun “diritto di imposizione” nei confronti degli organismi che vi aderiscono e, di conseguenza, non può obbligare loro l’utilizzo dei propri principi, dovendosi limitare a incentivarne la libera accettazione. Il suo operato, tuttavia, acquisisce autorevolezza grazie all’appoggio del Comitato di Basilea, della IOSCO, dell’EFRAG, di organismi intergovernativi quali OCSE e ONU e di enti per lo sviluppo come la Banca Mondiale.
I principi contabili emanati dal "vecchio" IASC mantengono tuttora l’originaria denominazione di International Accounting Standards (IAS); i principi approvati a partire dal 2001 dallo IASB assumono invece la nuova denominazione di International Financial Reporting Standars (IFRS).
L’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) è l’organismo con funzioni interpretative degli IFRS che dalla fine del 2001 sostituisce il precedente Standing Interpretations Committee (SIC).
Accanto alle funzioni di carattere interpretativo, all’IFRIC compete anche la definizione di soluzioni tempestive a tutte le problematiche contabili non specificatamente affrontate dagli IFRS.
. Se vuoi accedere al sito IASB, clicca QUI.
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LE FASI DI ATTUAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA LE VERSIONI DELLA TASSONOMIA
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1. 29 DICEMBRE 2008 - XBRL Italia PUBBLICA LA VERSIONE BETA DELLA PRIMA TASSONOMIA IN FORMATO XBRL
Per quanto di sua competenza, XBRL Italia, già dal 29 dicembre 2008, aveva reso disponibile sul proprio sito la versione beta della prima Tassonomia in formato XBRL, relativa ai "Principi Contabili Italiani", sviluppata da un gruppo di lavoro, costituito nell'ambito dell'Associazione XBRL Italia.
La Tassonomia relativa ai "Principi Contabili Italiani" si riferisce alle voci dello stato patrimoniale (inclusi i conti d'ordine) e del conto economico dei bilanci delle società di capitale, escluse quelle che applicano, per obbligo o per facoltà, i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) per la redazione del bilancio di esercizio e/o del bilancio concolidato, individuate dal D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
2. 31 DICEMBRE 2008 - PUBBLICATO IL DECRETO CHE FISSA LE SPECIFICHE TECNICHE DEL FORMATO ELETTRONICO ELABORABILE (XBRL)
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2008 che fissa le specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al Registro delle imprese, previsto dall'articolo 37, comma 21-bis, del D.L. n. 223/2006, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 248/2006.
2.1. Decorrenza del’obbligo di utilizzo del linguaggio XBRL
L’articolo 37, comma 21-bis del D.L. n. 223/2006, convertito con Legge n. 248/2006, ha previsto che i bilanci d’esercizio devono essere depositati al Registro imprese in formato XBRL (“eXtensible Business Reporting Language”), lo standard internazionale per la comunicazione elettronica di informazioni finanziarie.
La medesima disciplina fissava al 31 marzo 2007 l’entrata in vigore del nuovo obbligo.
L’art. 4 comma 4-ter del D.L. 300/2006 (c.d. “Milleproroghe”), convertito con Legge n. 17/2007, ha poi prorogato di dodici mesi l’entrata in vigore dell’obbligo, fissandolo quindi al 31 marzo 2008.
Nella legge 28 febbraio 2008, n. 31, di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 (c.d. "Decreto Milleproroghe"), non si rinviene alcuna ulteriore proroga.
Come ha chiarito l’Unioncamere in una apposita nota del 3 aprile 2008, Prot. 5423, il deposito in formato XBRL è rimasto facoltativo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle relative specifiche tecniche.
Tale pubblicazione è avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008. E' stato, infatti, pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2008 recante "Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al Registro delle Imprese".
All'art. 3, comma 1 di tale decreto stabilisce che "L'obbligo di adottare le modalità di presentazione nel formato elettronico elaborabile si applica ai bilanci e ai relativi allegati riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le imprese che chiudano l'esercizio successivamente alla pubblicazione sul sito XBRL delle specifiche di cui all'art. 5, comma 1".
Come ha chiarito l’Unioncamere in una successiva nota del 24 febbraio 2009, Prot. 2991, è il 16 febbraio 2009 la data da cui decorre l'applicazione obbligatoria del formato XBRL.
I bilanci chiusi al 31 dicembre 2008 potranno essere depositati con le vecchie modalità; il formato XBRL si applicherà invece, a partire dalle società di capitali, con esercizio (non coincidente con l'anno solare) chiuso dopo il 16 febbraio 2009.
2.2. Disposizioni transitorie
Nei successivi commi 2 e 3 vengono dettate le disposizioni transitorie.
In fase di prima applicazione, l'obbligo di cui sopra non decorre dalla data ivi indicata:
a) per le società di capitali quotate in mercati regolamentati;
b) per le società, anche non quotate, che redigono i bilanci di esercizio o consolidato in conformità ai principi contabili internazionali, per le società esercenti attività di assicurazione e riassicurazione di cui all'art. 1 del D. Lgs. n. 209/2005 e per le altre tenute a redigere i bilanci secondo il D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87;
c) per le società controllate e le società incluse nel bilancio consolidato redatto dalle società di cui alle lettere a) e b) (art. 3, comma 2).
Sempre in fase di prima applicazione, l'obbligo di cui sopra si ritiene assolto con il deposito nel Registro delle imprese, unitamente al bilancio di esercizio, e consolidato ove redatto, completi e nel formato usuale, delle tabelle del conto economico e dello stato patrimoniale compilate secondo lo standard XBRL, sulla base delle specifiche tecniche pubblicate dall'Associazione XBRL Italia sul Sito XBRL, sentito il parere dell'OIC (art. 3, comma 3).
Il testo del decreto viene riportato nei riferimenti normativi.
3. 5 FEBBRAIO 2009 - L'OIC esprime parere favorevole per i bilanci delle società non quotate
In data 5 febbraio 2009, sulla base di quanto previsto dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008 e di quanto di sua competenza in materia di disciplina codicistica degli schemi di bilancio, l'OIC ha espresso parere favorevole riguardo alla Tassonomia XBRL per i bilanci delle società non quotate.
4. 16 FEBBRAIO 2009 - XBRL Italia pubblica la versione 1.0 della Tassonomia
In data 16 febbraio 2009 XBRL Italia ha provveduto alla pubblicazione della versione 1.0 della Tassonomia XBRL per i bilanci delle società non quotate.
Pertanto, in fase di prima applicazione, l'obbligo previsto dal DPCM sul deposito dei bilanci dovrà essere assolto per i bilanci riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 dalle sole imprese che chiudano l'esercizio successivamente alla data del 16 febbraio 2009.
5. 16 FEBBRAIO 2009 - Pubblicazione sul sito del CNIPA delle Tassonomie XBRL nella versione italiana
Secondo quanto disposto dal comma 6 dell'art. 5 del DPCM 10 dicembre 2008 il CNIPA deve comunicare le date di disponibilità sul "sito XBRL" (sito individuato proprio dal CNIPA per pubblicare le tassonomie) delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio al Ministero dello Sviluppo Economico, il quale provvede a renderle pubbliche mediante apposito avviso da inserire nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Solo in data 16 febbraio 2009 il CNIPA ha comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico di aver pubblicato sul proprio sito internet le "Tassonomie XBRL" nella versione italiana.
In attesa che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico che individui il sito internet dove sono pubblicate le specifiche tecniche o tassonomie del nuovo formato, l'obbligo di adottare le modalità di presentazione dei documenti contabili in formato elettronico si applicherà ai bilanci relativi agli esercizi chiusi dopo il 16 febbraio 2009 (data di pubblicazione sul sito del CNIPA del linguaggio XBRL in italiano).
Del resto l'Associazione italiana “XBRL Italia” ha in corso di preparazione anche altre tassonomie, tra le quali quella relativa alla nota integrativa, che saranno rese disponibili una volta conclusa la fase di analisi e di valutazione da parte dei soggetti interessati.
Per concludere, le società e gli enti che hanno chiuso l’esercizio il 31 dicembre 2008 potranno, pertanto, depositare i bilanci secondo le vecchie modalità.
Il formato elettronico elaborabile si applicherà, invece, a partire dalle società di capitali con esercizio (non coincidente con quello solare) chiuso dopo la data del 16 febbraio 2009.
L'argomento del formato elettronico elaborabile XBRL è stato approfondito da Unioncamere, con la Circolare del 24 febbraio 2009, Prot. 2991, il cui testo viene riportato nei Riferimenti Normativi.
. Se vuoi accedere al sito del CNIPA dove sono pubblicate le Tassonomia XBRL relativa ai Principi Contabili Italiani, clicca QUI.
6. 27 FEBBRAIO 2009 - Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Comunicato del MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha provveduto a pubblicare, sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2009, il COMUNICATO circa la Disponibilità delle tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese.
Conseguentemente, l'obbligo di adottare le modalità di presentazione nel predetto formato elettronico elaborabile si applica a partire dai bilanci e dai relativi allegati riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le sole imprese che chiudano l'esercizio successivamente alla data del 16 febbraio 2009 in cui è avvenuta la predetta pubblicazione, prevista dall'art. 3, comma 2, con le eccezioni e le modalità di prima applicazione di cui all'art. 3, commi 2 e 3, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti Normativi.
7. 2 MARZO 2009 - Comunicato stampa di XBRL ITALIA
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico “Disponibilità delle tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese” si sono conclusi gli adempimenti previsti dal D.P.C.M. del 10 dicembre 2008 su “Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese”.
XBRL Italia, con un Comunicato stampa del 2 marzo 2009, esprime soddisfazione sia per la conclusione dell’iter normativo del DPCM sia per il ruolo che alla stessa è stato sancito dal Decreto e riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione.
Si riporta il testo del Comunicato stampa:
. XBRL ITALIA - Comunicato stampa del 2 marzo 2009 - Conclusione dell’iter normativo del DPCM
sul deposito dei bilanci in formato elettronico
. Se vuoi scaricare la Newsletter n. 1/2009 della Giurisdizione Italiana XBRL, clicca QUI.
8. 3 APRILE 2009 – IFRS (International Financial Reporting Standards) Taxonomy 2009 – Pubblicata la versione finale
Lo IABS (International Accounting Standards Board), l'organismo indipendente incaricato di stabilire i principi contabili internazionali applicati in Europa (IAS/IFRS), ha pubblicato la versione finale della tassonomia dei principi contabili internazionali per la conversione in XBRL dei dati in bilancio.
. Se vuoi visitare il sito della IASB e scaricare la versione finale Taxonomy 2009, clicca QUI.
9. 4 FEBBRAIO 2011 – On-line la nuova versione della tassonomia
La nuova versione della tassonomia (v. 1.10) ha ottenuto il 3 febbraio 2011 il parere dell'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) così come previsto dal comma 3, dell'art. 3, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Evitare che le società presentino i bilanci al Registro imprese nel nuovo formato elaborabile XBRL e anche – per prudenza – nel "vecchio" e statico PDF. È questo l'obiettivo della versione rinnovata di tassonomia formato Xbrl per il 2011, che è disponibile, da oggi, sui siti internet dell'associazione XBRL Italia (www.xbrlitalia.it) e di Digit Pa (www.digitpa.gov.it).
Un avviso del Ministero dello Sviluppo Economico, che verrà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, certificherà l'entrata in vigore della versione aggiornata del "dizionario" per la codifica dei bilanci.
Con questa nuova versione della Tassonomia XBRL, è stato introdotto un meccanismo di flessibilità che consente di indicare le «altre riserve» anche nel bilancio in forma abbreviata e di usare le «note a piè di pagina» per esplicitare e dettagliare le voci del prospetto contabile.
Le altre novità riguardano l'adeguamento della scheda anagrafica della società, adeguata alle disposizioni degli articoli 2250 e 2497 del Codice Civile, e il miglioramento della traduzione automatica delle voci di bilancio in lingua inglese e tedesca.
Si ricorda che la prima versione fu rilasciata nel febbraio 2007, in fase di test ed è stata applicata a 900 bilanci inviati in formato XBRL.
Nel febbraio 2008 fu rilasciata la seconda versione, la quale è stata oggetto di test su base volontaria a cui hanno aderito 700 studi professionali che hanno inviato 9.905 bilanci inviati in formato XBRL.
Nel corso del 2010, con la versione 1.0, del febbraio 2009, sono stati depositati nel Registro delle imprese circa 960mila bilanci.
Ora si attende questa nuova quarta versione.
. Se vuoi accedere al sito dell'Associazione XBRL Italia, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia digitale, clicca QUI.
10. 25 MARZO 2011 - Pubblicato il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico sulle nuove tassonomie
Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha provveduto a pubblicare, sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 25 marzo 2011, il COMUNICATO riportante l'avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al registro delle imprese .
Con tale avviso viene reso noto che dal 4 febbraio 2011 sul sito istituzionale di DigitPA (Ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione) è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio.
Viene così certificata l'entrata in vigore della versione aggiornata del "nuovo vocabolario" per la codifica dei bilanci da pubblicare nel Registro delle imprese.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti normativi.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia digitale e scaricare la nuova tassonomia, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito XBRL Italia, clicca QUI.
11. Tassonomia XBRL - Dal 2015 deposito dell’intero bilancio in formato elettronico elaborabile
UNIONCAMERE, con un comunicato stampa del 22 ottobre 2014, ha reso noto che, acquisito il parere favorevole dallo standard-setter nazionale Organismo Italiano di Contabilità, dal mese di gennaio 2015 diventerà operativo il deposito, in formato elaborabile, dell’intero bilancio di esercizio comprensivo della nota integrativa.
Dopo due anni di sperimentazioni è stata completata la tassonomia che codifica, in formato elettronico elaborabile, l’intero bilancio di esercizio comprensivo della nota integrativa. Si conclude così la prima fase del progetto, coordinato da Xbrl Italia, insieme ai più importanti interlocutori nazionali sul tema del bilancio, per definire una tassonomia completa per il bilancio d’esercizio - ossia capace di codificare oltre agli schemi quantitativi pure la nota integrativa - che entrerà in vigore dal 2015 e interesserà circa un milione di società di capitali italiane non-quotate.
La codifica digitale della Nota integrativa, nella prima versione, riguarderà esclusivamente le informazioni esplicitamente previste dal Codice civile che saranno integrate con quanto richiesto dai Principi contabili nazionali in futuro.
Questa scelta tuttavia non limiterà in alcun modo la possibilità di espressione delle imprese che potranno fornire ed articolare i dettagli informativi utilizzando in modo flessibile i campi testo previsti.
Il progetto è stato sviluppato grazie alla collaborazione dei più importanti attori nazionali sul tema dei bilanci come OIC, CNDCEC, il sistema camerale e Infocamere, Assosoftware e il contributo prezioso del mondo accademico: Università di Trento, Università Ca’ Foscari di Venezia e Università di Macerata.
I prossimi passi attesi per completare il processo di avvio a regime prevedono:
a) la pubblicazione della tassonomia sul sito ufficiale XBRL (www.agid.gov.it) e
b) la conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale come previsto dal D.P.C.M. di riferimento.
Ricordiamo che la nuova tassonomia che codifica sia i prospetti che la nota integrativa del bilancio d’esercizio e di quello in forma abbreviata, non interesserà il bilancio consolidato, che continuerà ad essere pubblicato con la nota integrativa in formato PDF/A (per gli schemi continua ad essere utilizzato il formato Xbrl).
. Se vuoi scaricare il testo del comunicato stampa di UNIONCAMERE, clicca QUI.
11.1. La nuova Tassonomia
La nuova tassonomia rappresenta l’estensione di quella dei prospetti contabili attualmente in vigore e consente di comprendere in un unico file digitale elaborabile tutto il bilancio d’esercizio, comprensivo anche della nota integrativa.
Il primo vantaggio che deriva dall’adozione del nuovo strumento consiste nella disponibilità, per tutti gli “stakeholders”, di un sistema d’informazioni immediatamente elaborabile sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria aziendale con significativi benefici in termine di qualità, fruibilità, trasparenza e comparabilità dei bilanci.
Altro aspetto peculiare del nuovo vocabolario, a vantaggio dei redattori, consiste nella capacità di parziale autocompilazione/controllo della nota integrativa: una volta inseriti di dati degli schemi quantitativi, infatti, la compilazione di parte delle tabelle previste dall’art. 2427 c.c. avverrà in automatico, evitando gli oneri e gli errori del reinserimento dei dati.
Ultimo aspetto, non meno importante, è la formazione di una banca dati ancora più completa e coerente - a disposizione di operatori, imprese, professionisti ed autorità - sulla performance delle società di capitali italiane. Il Registro delle imprese si arricchirà infatti dei dati elaborabili derivanti dalla nota integrativa, un mole di informazioni ben più ampia di quella disponibile attraverso i prospetti contabili.
In questa prima fase la tassonomia è stata sviluppata limitandosi ad esprimere in XBRL le informazioni civilistiche suscettibili di esposizione tabellare, dando ampio spazio - per la parte discorsiva del documento - a campi testuali liberi che precedono e seguono ogni tabella: una scelta che vuole ridurre i vincoli per il redattore (che può comunque ricorrere, in casi eccezionali, al “doppio deposito”), salvo questi discendano da norme di legge.
La nuova tassonomia integrata entrerà in vigore per i bilanci d'esercizio chiusi il 31.12.2014 o successivamente.
(Fonte: XBRL Italia)
. Se vuoi accedere al sito XBRL Italia e scaricare la nuova Tassonomia, clicca QUI.
11.2. I vantaggi della nuova Tassonomia
Luca Fornaciari (Professore a contratto e Dottore commercialista in Reggio Emilia) mette in risalto i vari vantaggi che offre la nuova Tassonomia.
Osserva, innanzitutto, che, in sede di redazione del bilancio, l’integrazione tra nota integrativa e schemi consentita dal formato Xbrl permetterà l’autocompilazione dei campi presenti più volte nel documento, nonché un controllo più veloce delle quadrature.
Quest’ultimo aspetto consentirà anche una riduzione degli errori di calcolo che possono emergere nella compilazione “manuale” dei prospetti e delle tabelle.
L’utilizzo del nuovo formato per tutti i documenti che compongono il bilancio consente infatti di velocizzare la redazione attraverso l’autocompilazione dei valori ripetuti e l’automatica quadratura degli schemi e permette delle tabelle della nota integrativa.
L’Xbrl standardizzerà le tabelle contenute nella nota integrativa.
Tale aspetto è molto importante poiché, i fruitori delle informazioni economico finanziarie delle società italiane potranno utilizzare, attraverso le Camere di Commercio o i provider di tali informazioni, un quantità di dati superiore a quella fornita solo attraverso gli schemi.
La standardizzazione Xbrl infatti rende disponibile direttamente per l’elaborazione da parte del lettore buona parte delle informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice Civile, velocizzando l’analisi della singola impresa, di uno specifico settore d’interesse e/o, a livello sistemico, di tutte le società tenute al deposito del bilancio.
L’applicazione su tutto il bilancio del linguaggio digitale Xbrl consentirà anche alle pubbliche amministrazioni di analizzare con maggiore tempestività la situazione economico-finanziaria delle aziende, consentendo ad esempio un più facile incrocio dei dati di bilancio con quelli rappresentati negli studi di settore.
L’introduzione del formato Xbrl anche per la nota integrativa impatta inoltre sulle modalità di redazione del bilancio.
Rispetto agli schemi, con struttura e contenuto rigidi, la normativa di riferimento lasciava spazi di discrezionalità al redattore nella redazione della nota integrativa, con conseguenti errori o dimenticanze.
Il nuovo formato digitale fornisce invece al redattore un modello di riferimento che dovrebbe consentire di minimizzare le dimenticanze rispetto a quanto previsto dalla normativa, nonché ridurre gli errori anche grazie al meccanismo dell’autocompilazione derivante dall’integrazione con i prospetti.
Infine, l’effettiva utilità del nuovo linguaggio dipende dalla funzionalità dei programmi gestionali utilizzati nella redazione del bilancio d’esercizio.
La “palla” passa ora alle software house che devono integrare nei propri programmi il nuovo formato digitale Xbrl al fine di renderne semplice l’utilizzo da parte del fruitore finale, nonché per rispondere alle attese informative che ci si prefigge di realizzare con la sua adozione.
12. 19 DICEMBRE 2014 - Pubblicato il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico sulle nuove tassonomie
Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha provveduto a pubblicare, sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014, il COMUNICATO riportante l'avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al registro delle imprese .
Si riporta il testo del comunicato:
"Ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 dicembre 2008, recante «Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese», pubblicato in Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2008, n. 304, ai fini di cui all'art. 2, comma 1, lettera m) e all'art. 5, comma 4, del predetto decreto, AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) ha reso noto che è disponibile dal giorno 17 novembre 2014 sul proprio sito istituzionale la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 3, comma 1, del medesimo decreto.
Le nuove tassonomie sono disponibili sul predetto sito alla pagina http://www.agid.gov.it/amministrazione-digitale/xbrl.
Tenuto conto dell'avviso pubblicato sul sito dell'Associazione XBRL, a decorrere dal 3 marzo 2015, l'obbligo di presentazione nel predetto formato elettronico elaborabile è assolto esclusivamente nel rispetto delle nuove tassonomie.
Viene così certificata l'entrata in vigore della versione aggiornata del "nuovo vocabolario" per la codifica dei bilanci da pubblicare nel Registro delle imprese.
Dal canto suo, L'Associazione XBRL Italia, con riferimento alla pubblicazione del 17 novembre 2014 sul sito AgID della tassonomia Principi Contabili Italiani ver. 2014-11-11, avvenuta a norma del D.P.C.M. 10 dicembre 2008 n. 304,
- ha PRECISATO che tale pubblicazione è stata anticipatamente effettuata per consentire alle imprese, ai produttori di software ed a tutti gli operatori coinvolti di disporre per tempo delle nuove specifiche tecniche, e al contempo
- ha COMUNICATO che la data di disponibilità della tassonomia indicata dall'articolo 5, comma 4 del DPCM 10 dicembre 2008 n.304 è da intendersi quella del 28 febbraio 2015, per cui devono essere conformi alla tassonomia ver. 2014-11-17 i bilanci relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 o successivamente e depositati nel Registro delle imprese a partire dal giorno 3 marzo 2015.
. Se vuoi accedere al sito dell'Associazione XBRL Italia, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia digitale e scaricare la nuova tassonomia, clicca QUI.
13. FEBBRAIO 2015 - INTRODUZIONE DELLA NUOVA TASSONOMIA XBRL - La data del 3 marzo 2015 va considerata come “data di approvazione” e non di deposito
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014 dell’avviso relativo alle nuove tassonomie XBRL (ver. 2014-11-17) dei documenti che compongono il bilancio d'esercizio ai fini del deposito al Registro delle imprese, a partire dal 2015, tutte le società di capitali italiane non quotate, tenute alla redazione del bilancio (in forma abbreviato o ordinaria), con eccezione per quelle che utilizzano i principi contabili internazionali (“IAS Adopters”), sono tenute ad elaborare tutto il “documento di bilancio” nel nuovo formato elettronico XBRL (eXtensible Business Reporting Language), estendendo pertanto l’applicazione dello standard anche alla nota integrativa.
La nuova tassonomia integrata dovrà essere obbligatoriamente impiegata – secondo quanto comunicato dall’Associazione XBRL Italia - per tutti i bilanci relativi all’esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2014, o successivamente e depositati nel Registro delle imprese a partire dal 3 marzo 2015.
Dubbi sono subiti nati sulla interpretazione di questa data: la data del 3 marzo 2015 a riferita alla presentazione o alla approvazione dei bilanci?
Se con il 3 marzo si intende la "data di presentazione", si va inevitabilmente incontro a non poche difficoltà. Prendiamo, ad esempio, il bilancio presentato in assemblea il 28 febbraio e approvato dai soci; a fronte della nuova norma, se viene depositato il 4 marzo potrebbe essere scartato dalla Camera di Commercio.
A quel punto bisognerebbe riconvocare l’assemblea per approvare il nuovo documento.
Il Consiglio Nazionale Dei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili (CNDCEC), per evitare il possibile sorgere di difficoltà operative, ha proposto di considerare il termine del 3 marzo quale “data di approvazione del bilancio e non di deposito”.
Per cui:
- per i bilanci approvati fino alla data del 3 marzo 2015 potrà essere adottato il vecchio sistema, con la nota integrativa senza la tassonomia;
- per i bilanci approvati, invece, in data successiva al 3 marzo 2015, tutti gli allegati, compresa la nota integrativa, dovranno essere redatti secondo la nuova tassonomia.
In conclusione, la nuova tassonomia XBRL diverrà obbligatoria, anche per la redazione della nota integrativa, solo per i bilanci approvati (e non depositati) dopo il 3 marzo 2015.
14. FEBBRAIO 2015 - NOTA INTEGRATIVA CON LA NUOVA TASSONOMIA XBRL - Solo per i bilanci approvati dopo la data del 3 marzo 2015 – Conferma dall’Associazione XBRL Italia
L’Associazione XBRL Italia, durante il Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2015, ha discusso in merito alla data di entrata in vigore dell’obbligo di deposito del bilancio d’esercizio secondo la nuova tassonomia XBRL pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014.
Considerato i dubbi nati sull’interpretazione di questa data e precisamente se la data del 3 marzo 2015 dovesse intendersi quale data di presentazione o data di approvazione si è tenuto conto:
• della proposta effettuata dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di considerare la data del 3 marzo 2015 in riferimento alla “data di approvazione e non a quella di deposito” esclusivamente al solo scopo di evitare difficoltà operative per le imprese,
• della disponibilità da parte di Unioncamere ed Infocamere di accettare il deposito dei bilanci contenenti la nota integrativa secondo il vecchio formato esclusivamente se approvati entro il 2 marzo 2015.
L’Associazione XBRL Italia conferma quindi che l’obbligo di deposito con la nuova tassonomia decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci d’esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente.
. Se vuoi accedere al sito dell’Associazione XBRL Italia, clicca QUI.
15. 17 FEBBRAIO 2015 - Comunicato dell'Associazione XBRL Italia
Riportiamo il testo del COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE XBRL ITALIA del 17 febbraio 2015:
"L’Associazione XBRL Italia, durante il Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2015, ha discusso in merito alla data di entrata in vigore dell’obbligo di deposito del bilancio d’esercizio secondo la nuova tassonomia XBRL pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014.
Considerato i dubbi nati sull’interpretazione di questa data e precisamente se la data del 3 marzo 2015 dovesse intendersi quale data di presentazione o data di approvazione si è tenuto conto:
• della proposta effettuata dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di considerare la data del 3 marzo 2015 in riferimento alla “data di approvazione e non a quella di deposito” esclusivamente al solo scopo di evitare difficoltà operative per le imprese,
• della disponibilità da parte di Unioncamere ed Infocamere di accettare il deposito dei bilanci contenenti la nota integrativa secondo il vecchio formato esclusivamente se approvati entro il 2 marzo 2015.
L’Associazione XBRL Italia conferma quindi che l’obbligo di deposito con la nuova tassonomia decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci d’esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente".
16. 27 FEBBRAIO 2015 - Applicazione dell’obbligo di deposito dei bilanci e note integrative in formato XBRL - Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico
Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato il COMUNICATO relativo all'applicazione dell’obbligo di deposito dei bilanci e note integrative in formato XBRL.
L'avviso del Ministero fa riferimento al comunicato dell'Associazione XBRL Italia del 17 febbraio 2015 e prende atto che il Consiglio Direttivo ha stabilito che
l’obbligo di deposito con la nuova tassonomia decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci di esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31dicembre 2014 o successivamente.
- Si riporta il testo del:
. COMUNICATO del Ministero dello Sviluppo Economico sull'obbligo del formato XBRL.
17. 18 NOVEMBRE 2015 - BILANCI SOCIETA’ NON QUOTATE – Pubblicata la nuova tassonomia formato XBRL “2015-12-14” - In vigore dal 2016
Come anticipato dal Consorzio XBRL Italia (eXtensible Business Reporting Language) con comunicato del 18 novembre 2015, è stata pubblicata, sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale, la nuova tassonomia per il bilancio delle società non-quotate, denominata “2015-12-14”, a completamento della tassonomia “2014-11-17”.
L’aggiornamento 2015 è stato necessario, da un lato, per completare i modelli informativi mancanti del rendiconto finanziario e delle operazioni in locazione finanziaria e, dall’altro lato, per proporre e migliorare i modelli di rilevamento della fiscalità differita nel bilancio XBRL.
La nuova tassonomia prevede, dunque, nuovi modelli informativi (rendiconto finanziario e operazioni in locazione finanziaria) e modifica il modello per rappresentare la fiscalità differita.
Questa versione entrerà in vigore nel 2016 e sarà obbligatoria:
a) per i bilanci chiusi il 31 dicembre 2015, oppure
b) per i bilanci chiusi successivamente ed approvati in assemblea dal 1 marzo 2016.
Come per lo scorso anno tutte le tabelle proposte e raccomandate in nota integrativa sono facoltative e modificabili in parte o in toto a discrezione dell’utente come previsto dalla normativa vigente.
Tutte le tabelle sono state vagliate e oggetto di parere favorevole a cura dell’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) ad eccezione delle tabelle relative alla fiscalità differita sviluppate e proposte in via facoltativa da XBRL Italia in attesa dell’aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 139/2015, che ha recepito la Direttiva 34/2013/UE.
Dopo la pubblicazione della tassonomia sul sito di Agenzia digitale, il completamento dell’iter per l’entrata in vigore prevede ora la pubblicazione della notizia sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Consorzio XBRL Italia fa presente che nel corso del 2016, a seguito del recepimento della direttiva 34/2013/UE del 26 giugno 2013, recepita con il D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139 e che entrerà in vigore per il deposito di bilancio del 2017, si renderà necessaria un’ulteriore rivisitazione della stessa tassonomia.
. Se vuoi scaricare il testo del Comunicato dal sito dell’Associazione XBRL Italia, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia digitale e scaricare la nuova tassonomia "2015-12-14", clicca QUI.
18. 30 DICEMBRE 2015 - BILANCI SOCIETA’ NON QUOTATE – Pubblicato l’avviso circa la disponibilità della nuova tassonomia XBRL denominata “2015-12-14” - In vigore dal 2016
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015, il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 23 novembre 2015, sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio delle società non-quotate, denominata “2015-12-14”.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti normatici.
19. AGOSTO 2016 - Tassonomia 2016-08-09 - Aperta una consultazione pubblica
Nell’ambito del progetto di aggiornamento della tassonomia Principi Contabili Italiani, avviato a seguito delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 139/2015 in recepimento della Direttiva 34/2013/EU a al conseguente aggiornamento e rilascio dei principi contabili nazionali, a cura dell’Organismo Italiano di Contabilità, è stata pubblicata, in consultazione, la bozza di tassonomia redatta dal Gruppo di lavoro dedicato dell’Associazione XBRL Italia.
Le osservazioni e commenti possono essere inviati all’indirizzo email dell’Associazione xbrl@abi.it entro e non oltre il giorno venerdì, 30 settembre 2016.
. Se vuoi saperne di più e scaricare tutta la documentazione relativa alla consultazione, clicca QUI.
20. SETTEMBRE 2016 - Tassonomia 2016-08-09 - le criticità evidenziate da Assosoftware
Si sono chiuse il 30 settembre 2016 le consultazioni sulla bozza di tassonomia Xbrl 2016-08-09, redatta dall'Associazione Xbrl Italia, nell'ambito del progetto di aggiornamento dei Principi contabili nazionali.
Con un comunicato stampa del 29 settembre 2016 Assosoftware, che ha aderito al tavolo di lavoro con i principali Enti interessati, ha analizzato le novità della normativa e ha cercato di individuare i principali impatti sui software, evidenziando alcune possibili criticità che la nuova tassonomia potrebbe presentare.
Queste le criticità evidenziate:
- criticità 1 - Tabelle dei Leasing: il nuovo OIC 12 ha ridotto considerevolmente le informazioni da fornire in Nota integrativa relativamente alle operazioni di locazione finanziaria. Il contenuto delle attuali tabelle sarà sicuramente ridotto, ma i calcoli sono in ogni caso molto complessi, per cui Assosoftware auspica che le informazioni possano essere reperite senza dover effettuare ulteriori calcoli;
- criticità 2 - Imposte anticipate e differite: le attuali tabelle delle imposte si sono rivelate molto complesse ma è preferibile mantenerle in uso in quanto l’eventuale modifica sarebbe eccessivamente tardiva;
- criticità 3 - Variazioni delle voci di patrimonio netto: l'attuale tabella riferita alle variazioni delle voci del patrimonio netto espone solo i dati dell'esercizio corrente e non espone i valori riferiti all'esercizio di confronto. anche in questo caso Assosoftware propone di mantenere per quest'anno l'attuale tabella pur se non sarebbe in questo caso, impossibile l'adeguamento delle procedure.
In definitiva, tenendo conto delle criticità rilevate, Assosoftware ritiene comunque che non ci siano i tempi tecnici necessari per adeguamento serio delle procedure tenendo conto in particolare, che la nuova versione della tassonomia dovrà essere utilizzata anche per i consorzi, che devono depositare i bilanci 2016 entro il 28 febbraio 2017.
. Se vuoi scaricare il testo del comunicato stampa, clicca QUI.
21. 30 NOVEMBRE 2016 - Tassonomia Principi Contabili Italiani 2016-11-14
Dopo la chiusura di una pubblica consultazione conclusasi lo scorso 30 settembre, è stata pubblicata la nuova Tassonomia delle imprese di capitali che redigono i bilanci secondo le disposizioni codicistiche, denominata PCI2016-11-14.
La Tassonomia è stata sviluppata per consentire di depositare in formato XBRL i bilanci redatti secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 139/2015 e si applicherà obbligatoriamente ai bilanci chiusi il 31 dicembre 2016 o successivamente per tutte le imprese di capitali interessate dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008).
Considerate le profonde modifiche normative introdotte dal legislatore con il succitato decreto legislativo, di recepimento della direttiva 34/UE/2013, la nuova Tassonomia è caratterizzata strutturalmente da diverse novità, le principali in sintesi sono:
1) l’introduzione del bilancio per le micro-imprese con relativi schemi quantitativi e commento testuale in calce;
2) il rendiconto finanziario diventa prospetto quantitativo a sè stante e non più tabella di nota integrativa come nella precedente versione tassonomica;
3) il bilancio consolidato invece, come nelle versioni precedenti, rimane confinato ai soli schemi quantitativi (senza nota integrativa strutturata in XBRL).
La tassonomia è stata approvata dal Consiglio Direttivo di XBRL Italia ed ha ricevuto parere favorevole da parte di OIC, sarà quindi pubblicata a breve sul sito ufficiale dell’Agenzia per Italia Digitale e la notizia sarà quindi poi comunicata dal Ministero competente in Gazzetta Ufficiale.
. Se vuoi scaricare il documento descrittivo della nuova Tassonomia, clicca QUI.
22. 10 GENNAIO 2017 - BILANCI SOCIETA’ NON QUOTATE – Pubblicato l’avviso circa la disponibilità della nuova tassonomia XBRL denominata “2016-11-14” - In vigore dal 2017
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2017, il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 21 novembre 2016, sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio delle società non-quotate, denominata “2016-11-14”.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti normativi.
23. OTTOBRE 2017 - TASSONOMIA XBRL - Pubblicata la bozza per i conti del 2017
XBRL Italia ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, la bozza della nuova Tassonomia denominata “PCI 2017-07-06”.
La bozza della nuova Tassonomia, come richiesto dagli operatori, prevede una maggior flessibilità nell’indicare separatamente le imposte anticipate all’interno della voce CII Crediti dell’attivo dello Stato Patrimoniale in forma abbreviata.
Al riguardo -. Si legge nel comunicato - l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha deciso di emendare l’OIC12 e OIC25 in tal senso. Poichè l’emendamento traduce in regola quanto riformulato da XBRL Italia, l’OIC non ha manifestato obiezioni alla modifica proposta.
Poichè il processo di emendamento avviato da OIC potrà concludersi soltanto nel mese di dicembre p.v., in attesa della pubblicazione definitiva, XBRL Italia ha reso disponibile la bozza della nuova versione che a giorni sarà disponibile anche sul sito ufficiale dell’Agenzia per l’Italia digitale.
La nuova Tassonomia delle imprese di capitali che redigono i bilanci secondo le disposizioni codicistiche sostituirà la precedente versione 2016-11-14.
24. DICEMBRE 2017 - TASSONOMIA XBRL - Pubblicata la versione definitiva della Tassonomia PCI_2017-07-06
E’ stata confermata e pubblicata in via definitiva la nuova Tassonomia delle imprese di capitali che redigono i bilanci secondo le disposizioni codicistiche, denominata PCI_2017-07-06.
In seguito alla richiesta pervenuta dal mercato di avere una maggior flessibilità, al fine di indicare separatamente le imposte anticipate all’interno della voce CII Crediti dell’attivo dello Stato Patrimoniale in forma abbreviata, è stata realizzata una nuova Tassonomia versione 2017-07-06.
Al riguardo OIC (Organismo Italiano di Contabilità) ha deciso di emendare l’OIC12 e OIC25 in tal senso. Poichè l’emendamento traduce in regola quanto riformulato da XBRL Italia, l’OIC non ha manifestato obiezioni alla modifica proposta.
La nuova Tassonomia sostituirà la precedente ver. 2016-11-14 che, per il resto, rimarrà invariata”.
. Se vuoi scaricare il testo dei documenti disponibili dal sito XBRL Italia, clicca QUI.
25. 6 FEBBRAIO 2018 - BILANCI SOCIETA’ NON QUOTATE – Pubblicato l’avviso circa la disponibilità della nuova tassonomia XBRL denominata “2017-07-06" - In vigore dal 2018
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2018, il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 19 gennaio 2018, sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio delle società non-quotate, denominata “2017-07-06”.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti normatici.
La versione di tassonomia 2017-07-06 sostituisce la precedente ver. 2016-11-14 che, per il resto, rimarrà invariata. In particolare, la nuova tassonomia 2017-07-06 è in vigore da gennaio 2018 per gli esercizi chiusi dal 31-12-2017 e dovrà essere utilizzata obbligatoriamente dal 01-03-2018: fino a tale data saranno accettati anche i bilanci predisposti con la tassonomia precedente, versione 2016-11-14.
Regole per l'utilizzo delle tassonomie attive
Nel far presente che le tassonomie, in generale sono sviluppate secondo criteri di completamento e affinamento progressivo, l'Agenrzia per l'Italia Digitale rende noto che, al fine di semplificare l’utilizzo delle tassonomie in essere, alcune precedenti versioni di esse, sono state dismesse.
A tal proposito viene precisato che: la versione 2015-12-14 contiene tutte le voci di bilancio presenti nelle tassonomie precedenti, ed è pertanto utilizzabile per ogni annualità di bilanci con data di inizio esercizio anteriore al 1° gennaio 2016; le più recenti (2016-11-14, 2017-07-06) saranno comunque accettate per redigere qualsiasi bilancio pregresso.
La versione di tassonomia 2017-07-06, in vigore da gennaio 2018 per gli esercizi chiusi dal 31 dicembre 2017, dovrà essere utilizzata obbligatoriamente dal 1° marzo 2018: fino a tale data saranno accettati anche i bilanci predisposti con la tassonomia precedente, versione 2016-11-14.
Tutti i bilanci relativi ad esercizi con inizio in data anteriore al 1° gennaio 2016 (ante D.Lgs. n. 139/2015) potranno avvalersi della tassonomia 2015-12-14 che sarà mantenuta in vigore per assicurarne la coerenza alla normativa, mentre le precedenti versioni (2009-02-16, 2011-01-04, 2014-11-17) sono state dismesse.
Di seguito vengono fornite le indicazioni per individuare la tassonomia valida per l’esercizio di riferimento in funzione della data di inizio e fine (esercizio):
- inizio esercizio in data 1* gennaio 2016 o successiva:
1. chiusura esercizio 31 dicembre 2017 o successiva: versione 2017-07-06;
2. chiusura esercizio ante 31 dicvembre 2017: versioni 2016-11-14; 2017-07-06.
26. 6 NOVEMBRE 2018 - TASSONOMIA XBRL - Pubblicata la nuova versione per la redazione dei bilanci 2018
XBRL Italia ha pubblicato la nuova Tassonomia denominata PCI_2018-11-04 dedicata alla codifica dei bilanci d’esercizio e consolidati redatti, rispettivamente, secondo gli articoli 2423 e ss. del Codice civile e secondo le disposizioni dettate dal D.Lgs. n . 127 del 9 aprile 1991.
La nuova Tassonomia PCI 2018-11-04 – una volta concluso l’iter di cui al D.P.C.M. del 10 dicembre 2008 – si applicherà obbligatoriamente a partire dal 1° marzo 2019 per i conti annuali e consolidati redatti secondo le regole civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 riferiti ad esercizi chiusi il 31 dicembre 2018 o in data successiva.
È tuttavia consentita la sua applicazione anticipata, ossia a qualsiasi bilancio redatto secondo le stesse disposizioni con inizio dell'esercizio in data 1° gennaio 2016 o successiva.
La previgente Tassonomia Principi Contabili Italiani 2017-07-06 potrà essere utilizzata fino al 28 febbraio 2019 per esercizi chiusi in data 31 dicembre 2018 o in data successiva.
Potrà essere usata successivamente anche dopo il 28 febbraio 2019 ma non oltre il 31 dicembre 2019 e solo per conti annuali e consolidati redatti secondo le regole civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 riferiti ad esercizi chiusi prima del 31 dicembre 2018.
Posto che le due Tassonomie (PCI 2017-07-06 e PCI 2018-11-04) si riferiscono a regole contabili post D.Lgs. n. 139/2015, la codifica di bilanci d’esercizio e consolidati relativi a periodi amministrativi iniziati prima del 1° gennaio 2016 avverrà solo con la Tassonomia PCI 2015-12-14.
Le novità introdotte dalla nuova Tassonomia PCI_2018-11-04 riguardano il tracciato della nota integrativa, della forma ordinaria e abbreviata e la sezione “Bilancio micro, altre informazioni” della forma prevista dall’art. 2435-ter del Codice civile.
Nessuna modifica è stata apportata, invece, agli schemi quantitativi sia del bilancio d’esercizio che di quello consolidato. (dal tracciato informatico di quest’ultimo continua ad essere esclusa, come per lo scorso anno, la nota integrativa).
Il nuovo tracciato non si applica a coloro che redigono i propri conti annuali e consolidati secondo i principi contabili internazionali.
La nuova tassonomia, ricevuto il parere favorevole da parte di OIC, dovrà essere pubblicata sul sito ufficiale dell’Agenzia per Italia Digitale e la notizia sarà successivamente comunicata dal Ministero dello Sviluppo Economico con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
. Se vuoi accedere al sito dell’Associazione XBRL Italia e scaricare la nuova Tassonomia e il documento descrittivo che dettaglia le modifiche introdotte, clicca QUI.
27. 8 GENNAIO 2019 - BILANCI SOCIETA’ NON QUOTATE - Pubblicato l’avviso circa la disponibilità della nuova tassonomia XBRL denominata “2018-11-04" - In vigore da marzo 2018
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 8 gennaio 2019, il Comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso, che conclude l'iter previsto dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008, viene reso noto che, dal 23 novembre 2018, sul sito istituzionale dell'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio delle società non-quotate, denominata “PCI_2018-11-04”.
La nuova Tassonomia PCI 2018-11-04 si applicherà obbligatoriamente a partire dal 1° marzo 2019 per i conti annuali e consolidati redatti secondo le regole civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 riferiti ad esercizi chiusi il 31 dicembre 2018 o in data successiva.
Il testo del comunicato viene riportato nei Riferimenti normatici.
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28. 29 GENNAIO 2019 - XBRL - Istruzioni in merito all’individuazione della corretta Tassonomia per il deposito dei conti annuali e consolidati presso il competente Registro delle imprese
Con una nota del 29 gennaio 2019, comparsa sul proprio sito istituzionale, XBRL Italia ha fornito alcune istruzioni in merito all’individuazione della corretta tassonomia XBRL da applicare per il deposito, presso il competente Registro delle imprese, dei conti annuali e consolidati redatti secondo le disposizioni civilistiche.
Lo sviluppo di tassonomie – si legge nella nota - è un processo complesso che richiede successivi affinamenti e, soprattutto, dipende dall’evoluzione sia delle norme vigenti che dei principi contabili di riferimento. Per tale motivo, nel corso degli anni, XBRL Italia ha rilasciato differenti versioni del vocabolario dedicato alla codifica in formato elettronico elaborabile dei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali (indicando, di volta in volta, le condizioni e le date per la loro applicazione da parte degli operatori).
La scelta della corretta tassonomia dipende, in primo luogo, dalle regole contabili applicabili.
Se il bilancio da depositare è redatto secondo le disposizioni civilistiche previgenti al D.Lgs. n. 139/2015 – ossia i conti annuali e consolidati relativi a periodi amministrativi iniziati prima del 1° gennaio 2016 – si dovrà utilizzare la Tassonomia PCI_2015-12-14.
Le tassonomie successive, infatti, sono state pensate e predisposte con riferimento a regole e principi contabili differenti.
Per i conti annuali e consolidati redatti secondo le disposizioni civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 – ossia quelli relativi a periodi amministrativi iniziati il 1° gennaio 2016 o successivamente – rilevano due differenti vocabolari:
- la nuova Tassonomia PCI_2018-11-04: è obbligatoria, a partire dal 1° marzo 2019, per i bilanci riferiti ad esercizi chiusi il 31 dicembre 2018 o in data successiva; è comunque consentita la sua applicazione anticipata;
- la previgente Tassonomia PCI_2017-07-06: potrà essere utilizzata, fino al 31 dicembre 2019, per i bilanci riferiti ad esercizi chiusi prima del 31 dicembre 2018 mentre, per quelli chiusi il 31 dicembre o in data successiva, solo fino al 28 febbraio 2019.
Qualsiasi altra tassonomia, non menzionata in queste istruzioni, è inutilizzabile ai fini del deposito di conti annuali e consolidati presso il competente Registro delle imprese.
Rimangono valide, in ogni caso, le previsioni in merito al cosiddetto “doppio deposito” di cui al quinto comma, dell’art. 5, del D.P.C.M. del 10 dicembre 2008.
29. SETTEMBRE 2019 - Confermata la tassonomia XBRL 2018-11-04 dei documenti che compongono il bilancio d'esercizio
Considerate le variazioni minime e di scarso impatto che avrebbero dovuto essere implementate, i cui costi sarebbero stati superiori ai benefici informativi apportati, nella seduta del 23 settembre 2019, il Consiglio Direttivo di XBRL Italia ha deliberato di non apportare modifiche, per l’esercizio in corso, alla tassonomia 2018-11-04 attualmente in vigore.
E' quanto si legge in un comunicato apparso a ottobre 2019 sul sito istituzionale di XBRL Italia.
Onde evitare errori di compilazione negli schemi di bilancio a causa di alcune variazioni normative, tuttavia, sarà cura di XBRL Italia pubblicare a breve sul proprio sito e sul sito di Infocamere le istruzioni operative per la corretta compilazione.
30. 22 GENNAIO 2020 - TASSONOMIA PRINCIPI CONTABILI ITALIANI VERSIONE 2018-11-04 - Novità introdotte dalla L. n. 124/2017 - Istruzioni operative per il suo utilizzo da XBRL Italia
1) XBRL Italia ha fornito le istruzioni operative per l’utilizzo della Tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04 a seguito delle variazioni normative introdotte con l’articolo 1, commi 125 e seguenti della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza).
Lo si apprende da un comunicato pubblicato il 22 gennaio sul sito web dell’associazione XBRL Italia.
Già in precedenza - con una comunicazione apparsa il 10 ottobre 2019 nella sezione News del sito web di XBRL Italia - la stessa aveva comunicato al pubblico la sua intenzione di non apportare modifiche alla Tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04, in considerazione del fatto che gli interventi, conseguenti a variazioni normative, avrebbero determinato oneri superiori ai benefici informativi apportati.
XBRL Italia aveva, però, annunciato, in quella sede, la decisione di pubblicare le istruzioni operative riguardanti l’utilizzo, alla luce delle citate variazioni normative, della Tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04.
2) Ricordiamo che, secondo quanto stabilito all’art. 1, comma 125 della L. n. 124/2017, a partire dall'esercizio finanziario 2018, le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni; le associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale, le associazioni, le ONLUS e le fondazioni e le cooperative sociali che svolgono attività a favore degli stranieri di cui al D.Lgs. n. 286/1998, sono tenuti a pubblicare nei propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, “le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, agli stessi effettivamente erogati nell'esercizio finanziario precedente dalle pubbliche amministrazioni”.
Il successivo comma 125-bis stabilisce inoltre che i soggetti che esercitano una attività commerciale hanno l’obbligo di pubblicare nelle note integrative del bilancio di esercizio e dell'eventuale bilancio consolidato “gli importi e le informazioni relativi a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, agli stessi effettivamente erogati dalle pubbliche amministrazioni”.
I soggetti che redigono il bilancio ai sensi dell'articolo 2435-bis del Codice civile e quelli comunque non tenuti alla redazione della nota integrativa assolvono all'obbligo di cui sopra mediante pubblicazione delle medesime informazioni e importi, entro il 30 giugno di ogni anno, su propri siti internet, secondo modalità liberamente accessibili al pubblico o, in mancanza di questi ultimi, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza.
A partire dal 1° gennaio 2020, secondo quanto stabilito dal successivo comma 125-ter, l'inosservanza degli obblighi di cui ai commi 125 e 125-bis comporta una sanzione pari all'1 per cento degli importi ricevuti con un importo minimo di 2.000 euro, nonche' la sanzione accessoria dell'adempimento agli obblighi di pubblicazione. Decorsi 90 giorni dalla contestazione senza che il trasgressore abbia ottemperato agli obblighi di pubblicazione e al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, si applica la sanzione della restituzione integrale del beneficio ai soggetti eroganti.
3) La disciplina in tema di obbligo di pubblicazione nella nota integrativa del bilancio delle erogazioni e sovvenzioni pubbliche, originariamente contenuta nell’art. 1, comma 125, della L. n. 124/2017, è ora contenuta nell’art. 1, comma 125-bis della stessa Legge, introdotto dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019, convertito dalla L. n. 58/2019 (c.d. “Decreto Crescita”).
Pertanto, per assolvere a tale adempimento, le società potranno utilizzare:
- il campo testuale attualmente presente nella tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04 (si tratta, nello specifico, del campo testuale di cui all’elemento dall’id “itcc-ci:CommentoInformazioniExArt1Comma125Legge4Agosto2017N124”), specificando all’interno della cella il riferimento normativo corretto; oppure
- uno dei campi testuali generici disponibili nel tracciato della nota integrativa in forma ordinaria (ad esempio: quelli di introduzione e di commento alla sezione “Nota integrativa, altre informazioni”).
Specifica, inoltre, XBRL Italia che “le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata o che comunque non sono tenute alla redazione della Nota integrativa assolvono l’obbligo di trasparenza in esame in forme diverse dalla pubblicazione in bilancio”.
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IL DEPOSITO DEI BILANCI IN FORMATO XBRL PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE
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1. ANNO 2010 - Avvio obbligatorio - Decorrenza dell'obbligo
Premesso:
a) che CNIPA, Centro Nazionale per l’Informatica nella pubblica amministrazione, ha comunicato che dal giorno 16 febbraio 2009 sono stati resi disponibili sul proprio sito le tassonomie dei documenti che compongono il bilancio, ai sensi di quanto previsto dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008, relativo alle «Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008;
b) che con il comunicato del Ministero Sviluppo Economico del 27 febbraio 2009 è stata ufficializzata la data del 16 febbraio 2009 che segna la decorrenza dell’obbligo di presentazione al Registro delle Imprese, per le società di capitali, del bilancio in formato XBRL;
c) che in tale comunicato viene specificato che “… l’obbligo di adottare le modalità di presentazione nel predetto formato elettronico elaborabile (XBRL) si applica a partire dai bilanci e dai relativi allegati riferiti all’esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le sole imprese che chiudano l’esercizio successivamente alla data del 16 febbraio 2009 in cui è avvenuta la predetta pubblicazione …”;
L’OBBLIGO del formato XBRL decorre a partire dai bilanci degli esercizi chiusi dopo il 16 febbraio 2009, e quindi la prima applicazione viene richiesta alle società che chiudono l’esercizio a cavallo dell’anno.
Di fatto, dovranno presentare al Registro delle Imprese il bilancio in formato XBRL solo le società che chiudono l’esercizio a partire dal 31 dicembre 2009.
1.1. Le indicazioni fornite da Unioncamere e CNDCEC
Una Circolare congiunta di Unioncamere e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del 27 aprile 2010 ha fornito indicazioni sul deposito del bilancio d'esercizio nel Registro delle imprese.
Le prime indicazioni fornite riguardano il modo di evitare inutili duplicazioni di informazioni, fornite, contemporaneamente in formato XBRL e in formato PDF/A.
Si legge, infatti, nella circolare che "Per l’imminente campagna bilanci 2010, nonostante la tassonomia attualmente disponibile
per i bilanci civilistici non è ancora in grado di codificare l’intero bilancio (in particolare la nota
integrativa), è necessario il ricorso ad una modalità di presentazione che eviti l’inutile duplicazione delle informazioni, contenute nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico nel quadro di una interpretazione logico-sistematica delle varie disposizioni sull’adozione del formato elettronico
elaborabile".
Secondo l’art. 5 del D.P.C.M. 10 dicembre 2008 il file XBRL costituisce il documento destinato alla
pubblicazione nel Registro delle Imprese. Il prospetto contabile del bilancio depositato anche nel
formato PDF/A costituisce, pertanto, nella quasi totalità dei casi, una duplicazione delle informazioni.
L’obiettivo di semplificare gli adempimenti, massimizzando nel contempo l’efficacia, l’efficienza e
la qualità della comunicazione economico-finanziaria nazionale, vera ratio delle disposizioni sull’adozione del formato elettronico elaborabile, conduce quindi ad una pratica di deposito che si compone come segue:
a) il prospetto contabile, costituito da stato patrimoniale e conto economico, codificato
esclusivamente in formato XBRL sulla base della vigente tassonomia;
b) la nota integrativa, che non potendo essere ancora resa nel nuovo formato elettronico elaborabile, sarà invece prodotta in formato PDF/A;
c) tutti gli altri documenti che accompagnano il bilancio, ad esempio la relazione sulla
gestione, la relazione del collegio sindacale, il giudizio del revisore contabile ed il verbale di
approvazione dell’assemblea, saranno allegati alla pratica in formato PDF/A.
Il file XBRL non può mai essere omesso, tranne nei casi di esonero espressamente previsti
dalla normativa.
Il prospetto contabile in formato PDF/A deve essere aggiunto alla pratica di deposito solo nel caso in cui la vigente tassonomia non sia sufficiente a rappresentare la particolare situazione aziendale, nel rispetto dei principi di chiarezza, correttezza e verità di cui all’art. 2423 C.C., per la formazione del progetto di bilancio da sottoporre all’approvazione assembleare.
Tutti i file devono essere firmati digitalmente.
La presentazione in formato XBRL è prevista per le istanze di deposito dei bilanci individuati dall’elenco seguente:
- bilanci ordinari (codice atto: 711),
- bilanci abbreviati (codice atto: 712),
- bilanci consolidati d'esercizio (codice atto 713) e
- bilanci patrimoniali di consorzi (codice atto: 720).
In tutti gli altri casi di deposito di bilancio (es. i bilanci finale di liquidazione, i rendiconti ai sensi dell’art. 2487 C.C. nonché le situazioni economico patrimoniali allegate ai progetti di fusione e di scissione) non è richiesta la presentazione in formato XBRL.
Fornito anche un elenco di “tipologie d’errore” in base ai quali il sistema camerale effettuerà i controlli di validità del file XBRL.
Ai fini della sottoscrizione della domanda di deposito del bilancio, la stessa può essere firmata:
a) da un amministratore della società, o dal liquidatore della società;
b) dal professionista incaricato ai sensi dell’articolo 31, commi 2-quater e 2-quinquies della legge n. 340/2000.
Il professionista deve dichiarare di essere stato incaricato dalla società ad eseguire l’adempimento pubblicitario.
Il professionista, non in possesso del certificato di sottoscrizione con ruolo deve altresì dichiarare: "Il sottoscritto …… , iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di ……. al n. …., dichiara, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, di non avere provvedimenti disciplinari in corso che comportino la sospensione dall’esercizio dell’attività professionale”.
Tali dichiarazioni sono inserite nel Modulo Note da allegare al Modello B .
Vengono, infine, fornite indicazioni:
- sul come deve essere predisposta la dichiarazione di conformità del prospetto contabile in formato XBRL al documento conservato dalla società e
- sulle modalità di presentazione dell’elenco soci da parte delle società per azioni, delle società in accomandita per azioni e delle società consortili per azioni.
Per quanto riguarda le società a responsabilità limitata si ricorda che, ai sensi dell’art. 16, comma 12-octies, del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, come modificato dalla legge di conversione 28 gennaio 2009, n. 2, che ha modificato l’articolo 2478-bis c.c., a far data dal 30 marzo 2009 è stato abolito l’obbligo di deposito dell’elenco soci.
Si riporta il testo della circolare congiunta:
. OSSERVATORIO UNIONCAMERE – CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI - Deposito del bilancio d'esercizio nel registro delle imprese.
2. ANNO 2011 - CNDCEC - Unioncamere - Nuovo documento sulle modalità di deposito dei bilanci nel Registro delle imprese
L'Osservatorio Unioncamere-Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ha pubblicato la nuova circolare sul Deposito del bilancio d'esercizio nel registro delle imprese.
La circolare include le novità di legge, principalmente introdotte dal nuovo CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e propone delle linee guida uniformi che evitino le diversità di comportamento a livello locale.
In merito al formato per la redazione del bilancio d'esercizio e consolidato, il documento ricorda che
il 4 febbraio 2011 è stata pubblicata sul sito DigitPA la nuova versione della tassonomia, la
“2011-04-01” disponibile al pubblico sul sito XBRL Italia da tale data, resa ufficialmente
operativa il 30 marzo u.s. con la comunicazione in Gazzetta Ufficiale, che consente agli operatori di
eliminare alcune difformità tra la tassonomia e le informazioni del prospetto presentato
all’assemblea.
La nuova versione di tassonomia consente infatti di applicare il dettaglio delle riserve della
voce A.VII del patrimonio netto, nella medesima modalità prevista nella tassonomia XBRL per i
bilanci redatti in forma ordinaria.
Inoltre le riserve non presenti nella tassonomia e raggruppate nella voce “altre riserve” o “altri conti d’ordine” sono ora dettagliabili nell’istanza XBRL attraverso una nota1 testuale a piè di pagina.
La tecnica della nota a piè di pagina, soluzione prevista dallo standard XBRL, dovrebbe
ridurre drasticamente i fenomeni di doppia presentazione (prospetto XBRL e prospetto in formato
PDF/A) offrendo l’opportunità agli operatori di poter mantenere le medesime descrizioni e valori,
per le riserve e i conti d’ordini esposti nei bilanci redatti sia in forma ordinaria che abbreviata,
producendo il prospetto XBRL con il necessario livello di dettaglio.
Inoltre la nuova tassonomia, recependo le norme sulla comunicazione delle imprese al registro (articolo 42 della Legge 7 luglio 2009 n. 88 - Legge Comunitaria 2008), ha posto rimedio all’assenza di alcune informazioni anagrafiche richieste dall’art. 2250 C.C.
Secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008, art. 5, comma 4, la tassonomia da utilizzare per la campagna bilanci 2011 é : versione 2011-01-04 pubblicata sul sito ministeriale DigitPA.
Per la campagna bilanci 2011, la versione di tassonomia attualmente disponibile per i bilanci civilistici, non è ancora in grado di codificare l’intero bilancio (in particolare la nota integrativa), pertanto è necessario il ricorso alla modalità di presentazione già in vigore durante la scorsa campagna bilanci 2010.
- Si riporta il testo del documento:
. Osservatorio Unioncamere - CNDCEC - Deposito del bilancio d'esercizio nel Registro delle imprese.
3. ANNO 2012 - CNDCEC - Unioncamere - Nuovo documento sulle modalità di deposito dei bilanci nel Registro delle imprese
Anche per la campagna bilancio 2012, l'Osservatorio di Unioncamere e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili hanno approvato un documento sul deposito digitale dei conti annuali e consolidati nel Registro delle imprese.
La pubblicazione dei bilanci dovrà avvenire nel corso del 2012 nel rispetto della modalità consolidata lo scorso anno ovvero la maggior parte delle società di capitali deve depositare al Registro delle imprese lo stato patrimoniale e il conto economico in formato XBRL.
Come in passato, le domande di deposito dei bilanci devono essere contenute nell'apposita modulistica, le cui specifiche tecniche sono state approvate dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto ministeriale del 29 novembre 2011.
Il modello che deve essere utilizzato è il tradizionale Modulo B per la compilazione del quale si rimanda alla circolare 3649/C del 18 gennaio 2012 con la quale il Ministero ha indicato, fra l'altro, i soggetti tenuti ad utilizzarlo, gli atti e i documenti che devono accompagnare la domanda e l'ufficio del registro delle imprese competente.
- Si riporta il testo del documento:
. Osservatorio Unioncamere - CNDCEC - Deposito del bilancio d'esercizio nel Registro delle imprese.
4. BILANCI 2013 - LA TASSONOMIA DA UTILIZZARE
La tassonomia da utilizzare per la formazione delle istanze XBRL è anche per il 2013 la versione “2011-01-04”.
Si ricorda che questa versione della tassonomia consente di rendere corrispondente il prospetto contabile in formato XBRL al prospetto contabile approvato in assemblea, riducendo drasticamente la necessità di doppio deposito (prospetto XBRL e prospetto in formato PDF/A-1).
5. BILANCI 2014 - Dal 2015 deposito dell’intero bilancio in formato elettronico elaborabile
A partire dal 2015 il bilancio di esercizio potrà essere integralmente elaborato in formato Xbrl (eXtensible Business Reporting Language), inclusa la nota integrativa.
Xbrl Italia ha infatti licenziato la nuova tassonomia che codifica sia i prospetti che la nota integrativa del bilancio d’esercizio e di quello in forma abbreviata.
. Se vuoi approfondire la novità, clicca QUI.
6. BILANCI 2015 - Dal 2015 deposito dell’intero bilancio in formato elettronico elaborabile
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014, il COMUNICATO del Ministero dello Sviluppo Economico contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6 del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 17 novembre 2014 sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio.
Tenuto conto dell'avviso pubblicato sul sito dell'Associazione XBRL, a decorrere dal 3 marzo 2015, l'obbligo di presentazione nel predetto formato elettronico elaborabile è assolto esclusivamente nel rispetto delle nuove tassonomie.
Dal canto suo, L'Associazione XBRL Italia, con riferimento alla pubblicazione del 17 novembre 2014 sul sito AgID della tassonomia Principi Contabili Italiani ver. 2014-11-11, avvenuta a norma del D.P.C.M. 10 dicembre 2008, n. 304,
- ha precisato che tale pubblicazione è stata anticipatamente effettuata per consentire alle imprese, ai produttori di software ed a tutti gli operatori coinvolti di disporre per tempo delle nuove specifiche tecniche, e al contempo
- ha COMUNICATO che la data di disponibilità della tassonomia indicata dall'articolo 5, comma 4, del D.P.C.M. n. 304/2008 è da intendersi quella del 28 febbraio 2015, per cui devono essere conformi alla tassonomia ver. 2014-11-17 i bilanci relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 o successivamente e depositati nel Registro delle imprese a partire dal giorno 3 marzo 2015.
7. BILANCI 2016 - Dal 2016 deposito dell’intero bilancio in formato elettronico elaborabile
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015, il COMUNICATO del Ministero dello Sviluppo Economico contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6 del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 23 novembre 2015, sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio, denominata “2015-12-14”.
La nuova tassonomia prevede nuovi modelli informativi (rendiconto finanziario e operazioni in locazione finanziaria) e modifica il modello per rappresentare la fiscalità differita.
Questa nuova versione entrerà in vigore nel 2016 e sarà obbligatoria:
a) per i bilanci chiusi il 31 dicembre 2015, oppure
b) per i bilanci chiusi successivamente ed approvati in assemblea dal 1° marzo 2016.
8. BILANCI 2017 - Dal 2017 deposito dell’intero bilancio in formato elettronico elaborabile
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2017, il COMUNICATO del Ministero dello Sviluppo Economico contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6 del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 21 novembre 2016, sul sito istituzionale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio, denominata “2016-11-14”.
La Tassonomia è stata sviluppata per consentire di depositare in formato XBRL i bilanci redatti secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 139/2015 e si applicherà obbligatoriamente ai bilanci chiusi il 31 dicembre 2016 o successivamente per tutte le imprese di capitali interessate dal D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Considerate le profonde modifiche normative introdotte dal legislatore con il succitato decreto legislativo, di recepimento della direttiva 34/UE/2013, la nuova Tassonomia è caratterizzata strutturalmente da diverse novità, le principali in sintesi sono:
1) l’introduzione del bilancio per le micro-imprese con relativi schemi quantitativi e commento testuale in calce;
2) il rendiconto finanziario diventa prospetto quantitativo a sè stante e non più tabella di nota integrativa come nella precedente versione tassonomica;
3) il bilancio consolidato invece, come nelle versioni precedenti, rimane confinato ai soli schemi quantitativi (senza nota integrativa strutturata in XBRL).
9. BILANCI 2018 - Nuova tassonomia XBRL 2017-07-06 dei documenti che compongono il bilancio d'esercizio
Nella Gazzetta Ufficiale nr. 30 del 6 febbraio 2018 è stato pubblicato l'avviso della disponibilità sul sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale della nuova tassonomia 2017-07-06 che dovrà essere obbligatoriamente utilizzata per i bilanci chiusi il 31 dicembre 2017 o successivamente.
Al fine di semplificare le modalità di presentazione delle domande di deposito dei bilanci, XBRL Italia e l’Osservatorio CNDCEC – Unioncamere hanno deciso di dismettere tre tassonomie (2009-02-16; 2011-01-04; 2014-11-17).
Di seguito sono riportate le tassonomie da utilizzare sulla base dell’esercizio di riferimento applicabili anche per i bilanci consolidati (codice atto 713):
- bilanci con inizio esercizio 01/01/2016 o successivo e chiusi il 31/12/2017 o successivamente dovranno essere redatti utilizzando la nuova tassonomia 2017-07-06;
- bilanci con inizio esercizio 01/01/2016 o successivo e chiusi prima del 31/12/2017 potranno essere redatti utilizzando la tassonomia 2016-11-14 o la nuova tassonomia 2017-07-06;
- bilanci con inizio esercizio antecedente al 01/01/2016 potranno essere redatti utilizzando la tassonomia 2015-12-14 o successive (mantenuta in vigore per assicurarne la coerenza normativa poichè non sono soggetti alle regole contabili e civilistiche introdotte dal Decreto legislativo 139/2015).
Si ricorda che i consorzi (codice atto 720) e i contratti di rete con soggettività giuridica (codice atto 722) che chiudono l'esercizio il 31 dicembre 2017 dovranno depositare la situazione patrimoniale, comprensiva di nota integrativa, entro il 28 febbraio 2018 e potranno essere redatti con la nuova tassonomia 2017-07-06 o con la precedente 2016-11-14. Tali tassonomie sono utilizzabili nella forma del bilancio ordinario, abbreviato o microimprese in funzione delle caratteristiche del consorzio.
10. BILANCI 2019 - Nuova tassonomia XBRL 2018-11-04 dei documenti che compongono il bilancio d'esercizio
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 8 gennaio 2019, il COMUNICATO del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente l’avviso relativo alla pubblicazione delle nuove tassonomie XBRL dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese, previsto dall'articolo 5, comma 6, del D.P.C.M. 10 dicembre 2008.
Con tale avviso viene reso noto che, dal 23 novembre 2018, sul sito istituzionale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD), è disponibile la nuova versione delle tassonomie dei documenti che compongono il bilancio delle società non-quotate, denominata “PCI_2018-11-04”.
La nuova Tassonomia PCI 2018-11-04 si applicherà obbligatoriamente a partire dal 1° marzo 2019 per i conti annuali e consolidati redatti secondo le regole civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 riferiti ad esercizi chiusi il 31 dicembre 2018 o in data successiva.
La previgente Tassonomia Principi Contabili Italiani 2017-07-06 potrà essere utilizzata dopo il 28 febbraio 2019, ma non oltre il 31 dicembre 2019, solo per i conti annuali e consolidati redatti secondo le regole civilistiche post D.Lgs. n. 139/2015 riferiti ad esercizi chiusi prima del 31 dicembre 2018.
11. SETTEMBRE 2019 - Confermata la tassonomia XBRL 2018-11-04 dei documenti che compongono il bilancio d'esercizio
Nella seduta del 23 settembre 2019 il Consiglio Direttivo di XBRL Italia ha deliberato di non apportare modifiche, per l’esercizio in corso, alla tassonomia 2018-11-04 attualmente in vigore, considerate le variazioni minime e di scarso impatto che avrebbero dovuto essere implementate, i cui costi sarebbero stati superiori ai benefici informativi apportati.
Onde evitare errori di compilazione negli schemi di bilancio a causa di alcune variazioni normative, tuttavia, sarà cura di XBRL Italia pubblicare a breve sul proprio sito e sul sito di Infocamere le istruzioni operative per la corretta compilazione.
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CASISTICA E PROBLEMI DI CARATTERE PARTICOLARE
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1. Applicabilità ai consorzi con attività esterna
Ci si è chiesto se l'obbligo di deposito del bilancio d'esercizio in formato XBRL si debba applicare anche alla "situazione patrimoniale" dei consorzi con attività esterna.
La risposta viene da UnionCamere, con la Nota del 23 dicembre 2009, Prot. 18751, nella quale si parte dalla considerazione che, fin dall'entrata in vigore dell'art. 2615-bis C.C. è stato posto dagli interpreti il quesito circa il valore dell'espressione "situazione patrimoniale" ed in particolare se equivalesse alla redazione del bilancio di cui all'art. 2423 C.C.
La dottrina prevalente - fa notare UnionCamere - ha convenuto nell'assimilare la "situazione patrimoniale" al "bilancio" della società, come stabilito dall'art. 2423 C.C., soprattutto in forza del richiamo fatto dall'art. 2615-bis C.C. alle "norme relative del bilancio di esercizio delle società per azioni", il quale comprende, oltre alla situazione patrimoniale, anche il conto economico e la nota integrativa.
UnionCamere arriva così a sostenere che l'obbligo di adottare le modalità di presentazione nel formato elettronico rielaborabile (XBRL) si applica anche ai consorzi con attività esterna, i quali sono, pertanto, tenuti a depositare nel Registro delle imprese le tabelle dello stato patrimoniale, compilate secondo lo standard XBRL.
Il testo della Nota viene riportato nei Riferiment1 normativi.
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RIFERIMENTI E APPROFONDIMENTI
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RIFERIMENTI
. Se vuoi visitare il sito dell'Associazione XBRL Italia, clicca QUI.
. Se vuoi visitare il sito del Consorzio internazionale XBRL, clicca QUI.
. Se vuoi visitare il sito dell'Associazione XBRL Italia - Sezione: Tassonomia “Principi Contabili Italiani” e consultare le specifiche ufficiali, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) dove viene pubblicata la Tassonomia ufficiale, relativa ai Principi Contabili Italiani, clicca QUI.
SERVIZI E APPROFONDIMENTI
Il deposito dei bilanci - Servizi InfoCamere disponibili
Dal 2010 le società di capitale italiane che devono depositare il bilancio al Registro Imprese delle Camere di Commercio usano un nuovo formato per il prospetto contabile: l'XBRL "eXtensible Business Reporting Language".
L'Italia è tra i primi Paesi a livello europeo ad avere introdotto l'obbligo di un formato elettronico elaborabile per la presentazione del bilancio.
InfoCamere per agevolare l'uso di questo formato ha messo in linea sul sito www.registroimprese.it un software gratuito che utilizzando fogli di calcolo sia nel formato commerciale Excel che nel formato "free" Open Office permette di generare un prospetto contabile in XBRL a partire dai dati di un comune bilancio.
Un servizio web gratuito è disponibile sul sito http://tebeni.infocamere.it/ e consente di verificare la validità formale di un'istanza XBRL prima del suo deposito al Registro delle Imprese, individuando immediatamente eventuali difformità o anomalie.
L'estensione XBRL consente di automatizzare i controlli da parte del Sistema Camerale, che riceve annualmente circa 900.000 bilanci l'anno, velocizzando la pubblicazione dei bilanci stessi in modo tale che questi dati siano fruibili in tempi sempre più brevi.
Con il formato XBRL è garantito l'accesso a dati di qualità (i bilanci in formato XBRL sono corretti al 99%) che possono essere facilmente rielaborati, come dimostra il software "in.balance – Analisi dei bilanci societari", realizzato da InfoCamere per le Camere di Commercio.
Servizio In.Balance
Dagli archivi informatici della Camera di Commercio è possibile ottenere elaborazioni dei bilanci depositati dalle società di capitali.
Le società di capitali sono obbligate a depositare ogni anno presso le Camere di Commercio i bilanci di esercizio e consolidati.
Dal 1993 tali bilanci sono archiviati otticamente in una banca dati nazionale alla quale tutte le Camere di Commercio possono accedere per estrarre i bilanci di tutta Italia.
Infocamere riesce ad elaborare tali bilanci per ottenere informazioni aggregate sul fatturato, sul valore aggiunto, sull'utile/perdita di esercizio e su tutte le altri voci di bilancio.
Le tipologie di analisi offerte da In.Balance sono le seguenti:
- Dati di sintesi: per ogni impresa sono riassunte in un unico documento (sia in formato XLS sia CSV) le voci che rappresentano i principali valori e gli indicatori economici e patrimoniali più significativi ricavati dai dati di bilancio; sono inoltre riportati il valore medio e il valore complessivo calcolati sull'insieme di bilanci selezionato (media e totale di segmento).
- Bilancio completo: vengono forniti, oltre ai dati di sintesi, anche tutti i dati XBRL e i documenti PDF depositati (nota integrativa, verbale assemblea etc).
- Analisi aggregata: fornisce i valori aggregati relativi ad un centinaio di voci di bilancio, ottenute riclassificando ed associando le principali voci dei bilanci ordinari e abbreviati in un unico bilancio totale.
- Analisi personalizzata: permette di porre a confronto fino a 10 tra voci e indici di bilancio, scegliendoli tra quelli presenti nei Dati di Sintesi, per l'insieme di imprese selezionate potendo anche individuare un'impresa di riferimento da utilizzare come termine di confronto.
Il servizio è rivolto a tutti coloro abbiano la necessità di approfondire le informazioni economiche su un dato settore, pertanto può essere consultata dalle imprese, dai centri di ricerca e tutti gli altri soggetti interessati a reperire le informazioni economiche contenute nei bilanci.
Per le modakliotà operative e poer i costi consigliamo di rivolgersi alla locale Camera di Commercio.
. Se vuoi accedere al sito www.registroimprese.it, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al servizio per l'elaborazione dei bilanci elettronici, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al servizio Infocamere per la predisposizione del bilancio in formato XBRL (istanza XBRL), la sua validazione e la sua rappresentazione in formato PDF o HTML. , clicca QUI.
. Se vuoi saperne di più sul softweare in.balance - Analisi dei bilanci societari, clicca QUI.
Il bilancio in formato XBRL – Documento IRDCEC
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 dicembre 2008 ha ufficialmente riconosciuto, nella legislazione nazionale, XBRL quale linguaggio per la presentazione e per il deposito della reportistica economico-finanziaria.
Il Documento n. 4 dell’IRDCEC delinea le specifiche tecniche dello standard internazionale per la comunicazione finanziaria che consentirà nel 2009 l’invio telematico, in base ai parametri internazionali, dei bilanci alle Camere di Commercio e illustra le opportunità per i professionisti derivanti dall'utilizzo di questo nuovo linguaggio.
Sommario: 1. Premessa. - 2. Il linguaggio XBRL: caratteristiche tecniche. - 3. Documenti e soggetti coinvolti. - 4. Decorrenza degli effetti. - 5. Le opportunità per i professionisti.
. Se vuoi scaricare il documento IRDCEC, clicca QUI.
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Copyright © by TuttoCamere.it All Right Reserved. Pubblicato su: 2009-04-07 (22082 letture) [ Indietro ] |