Le imprese italiane, impegnate in attività di import-export, hanno oggi la possibilità di ottenere un certificato in lingua inglese allo sportello della Camera di Commercio o sul portale registroimprese.it, senza doversi avvalere di una traduzione giurata.
L’utilizzo del certificato in lingua inglese presso uno Stato estero è, inoltre, esente dall’imposta di bollo.
Tutto questo costituisce di fatto per l’azienda un risparmio sia in termini di tempo che di costi.
Oltre per il certificato, la versione inglese debutta anche per la visura camerale, favorendo in questo modo ancora di più l’accesso alle informazioni contenute nel Registro delle Imprese ad un operatore straniero intenzionato a conoscere la situazione giuridica e le principali informazioni economiche di un impresa italiana.
Ricordiamo che l’adozione del nuovo modello per il rilascio di certificati e di visure camerali anche in lingua inglese, previsto al comma 4, dell’articolo 5, del D.L. n. 145/2013, convertito con modificazioni dalla L. n. 9/2014 (c.d. Decreto “Destinazione Italia"), è stata attuata con il decreto ministeriale 18 settembre 2014.
Lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico ha poi emanato la Circolare n. 3674/C del 23 settembre 2014, con la quale ha illustrato gli interventi legislativi che hanno reso necessario un adeguamento dei modelli oggi in uso.
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