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C.A.D.: Al via l’Ufficio del Difensore Civico per il Digitale
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Il nuovo testo del comma 1-quater, dell’articolo 17, del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale - CAD), come da ultimo modificato dal comma 1, lett. c), dell'art. 17 del D.Lgs. n. 217 del 13 dicembre 2017 (entrato in vigore il 27 gennaio 2018), ha previsto la istituzione, presso l’Agenzia per l’Italia digitale, dell’Ufficio del "Difensore civico per il digitale", con il compito principale di dirimere i dissidi fra cittadini e amministrazioni pubbliche in materia di digitale, e rendere così effettivi i diritti di cittadinanza digitale.
Chiunque potrà presentare al difensore civico per il digitale, attraverso apposita area presente sul sito istituzionale dell'Agenzia per l’Italia digitale (AgID), segnalazioni relative a presunte violazioni del Codice dell’amministrazione digitale (CAD) e di ogni altra norma in materia di digitalizzazione ed innovazione della pubblica amministrazione da parte delle Pubbliche Amministrazioni, dei gestori di servizi pubblici e delle società a controllo pubblico.
Ricevuta la segnalazione, il difensore civico, se la ritiene fondata, inviterà il soggetto responsabile della violazione a porvi rimedio tempestivamente e comunque non oltre trenta giorni.
Le decisioni del difensore civico per il digitale verranno pubblicate in un'apposita area del sito Internet istituzionale.
Con Comunicato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2018, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha reso noto della pubblicazione, sul proprio sito istituzionale, della determinazione n. 37 del 12 febbraio 2018, inerente approvazione del “Regolamento concernente le procedure interne all’Agenzia per l’Italia digitale aventi rilevanza esterna, finalizzate allo svolgimento, nella fase di prima applicazione, dei compiti previsti dall’articolo 17, comma 1-quater del Codice dell’Amministrazione digitale, relativi al difensore civico per il digitale”.
Il presente Regolamento disciplina, nella fase di prima applicazione, le procedure interne dell’Ufficio del difensore civico per il digitale aventi rilevanza esterna, avviate a seguito della presentazione da parte di chiunque, attraverso apposita area del sito istituzionale dell’Agenzia, di una segnalazione relativa a presunte violazioni del CAD e di ogni altra norma in materia di digitalizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione.
. Se vuoi scaricare il testo della Determinazione n. 37/2018, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito dell’AgID e inviare una segnalazione al Difensore civico per il digitale, clicca QUI.
. Se vuoi scaricare il testo aggiornato del D.Lgs. n. 82/2005 (CAD), clicca QUI.
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C.A.D.: Emanato un nuovo decreto modificativo ed integrativo
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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2018, il Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, concernente modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.
Si tratta del sesto decreto correttivo che modifica alcune disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale, in conformità a quanto previsto dalla legge delega n. 124 del 20165, al fine di accelerare l’attuazione dell’agenda digitale europea, dotando cittadini, imprese e amministrazioni di strumenti e servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale.
Il decreto - in vigore dal 27 gennaio 2018 - prevede:
- un rafforzamento dell’importanza del “domicilio digitale" o "residenza virtuale", che non sarà più costituito soltanto da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) ma anche da un altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Il domicilio digitale sarà l'unico canale di comunicazione con le pubbliche amministrazioni, dove ricevere ogni tipo di notifica e comunicazione, comprese le multe;
- l’istituzione di un “Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato, non tenuti all’iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese”;
- l'introduzione della nuova figura del “difensore civico per il digitale”, il cui ufficio viene istituito presso l’Agenzia per l’Italia Digitale;
- il potenziamento del Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID): ogni cittadino potrà accedere ai servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni attraverso lo SPID e tutte le Pubbliche Amministrazione dovranno garantire l’accesso ai servizi attraverso l’identità digitale.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo D.Lgs. n. 217/2017 e del D.Lgs. n. 82 del 2005 nella sua redazione aggiornata, clicca QUI.
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C.A.D.: Emanato un nuovo decreto modificativo ed integrativo
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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 13 settembre 2016, il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante “Modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”..
Il decreto - in vigore dal 14 settembre 2016 - prevede che il cambiamento strutturale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione sia affidato a una identità digitale.
Debuttano, infatti, le definizioni di "domicilio digitale" e di "identità digitale".
Tutti i cittadini e le imprese hanno il diritto all'assegnazione di un'identità digitale attraverso la quale accedere e utilizzare i servizi erogati in rete dalle Pubbliche Amministrazioni.
Al fine di assicurare la pubblicità dei riferimenti telematici delle PP.AA. e dei gestori dei pubblici servizi è prevista la istituzione del pubblico elenco di fiducia denominato "Indice degli indirizzi della pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi", la cui realizzazione e gestione saranno affidare all’Agenzia per l’Italia digitale (AgID).
La scadenza per il passaggio definitivo dal cartaceo al digitale per la gestione informatizzata dei documenti da parte degli enti pubblici, che inizialmente era fissata al 12 agosto 2016, ha subito un rinvio al 12 dicembre 2016.
Al Ministero della Pubblica Amministrazione, d’intesa con l’Agenzia per l’Italia digitale, viene affidato il compito di mettere a punto le nuove norme per l’attuazione del CAD archiviando di fatto il D.P.C.M. del 13 novembre 2014 che aveva fissato la scadenza perentoria del 12 agosto 2016.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del nuovo D.Lgs. n. 179/2016 e del D.Lgs. n. 82 del 2005 nella sua redazione aggiornata, clicca QUI.
. Se vuoi scaricare una tabella riportante il testo del CAD in vigore fino al 13 settembre 2016 comparato con il nuovo testo in vigore dal 14 settembre 2016, clicca QUI. 
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