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Diritto Annuale: Autorizzato aumento per 82 Camere di Commercio per triennio 2020-2022
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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato, con decreto del 12 marzo 2020 (registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico in data 19 marzo 2020 con il numero 102 e dalla Corte dei Conti - Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole in data 26 marzo 2020 n. 162), ha autorizzato - per gli anni 2020, 2021 e 2022 - l'incremento del 20% degli importi dovuti a titolo di diritto annuale a 82 Camere di Commercio, che, con apposite delibere consiliari, hanno disposto il finanziamento di appositi programmi e progetti.
Le Camere di commercio interessate sono tenute, entro il 30 giugno di ciascuno degli anni successivi a quelli sopra indicati, ad inviare, per il tramite di Unioncamere, alla Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale del Ministero dello sviluppo economico, un rapporto dettagliato sui risultati realizzati sui singoli progetti, allegando allo stesso la rendicontazione dei costi sostenuti per la realizzazione degli stessi, debitamente vistata dal presidente del collegio dei revisori, tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale del Ministero dello sviluppo economico.
Le imprese che hanno già provveduto, per l'anno 2020, al versamento del diritto annuale potranno effettuare il conguaglio rispetto all'importo versato entro il 30 novembre.
. Se vuoi scaricare il testo del nuovo decreto con l’elenco delle 82 Camere di Commercio coinvolte, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Autorizzato aumento per altre 9 Camere di Commercio per biennio 2018 - 2019
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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato, con decreto del 2 marzo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2018, ha autorizzato, per gli anni 2018 e 2019, l'incremento del 20% degli importi dovuti a titolo di diritto annuale ad altre 9 Camere di Commercio, che con apposite delibere consiliari hanno disposto il finanziamento di appositi programmi e progetti che coinvolgono il programma Industria 4.0 e quelli in materia di sviluppo e promozione della cultura e turismo e di alternanza scuola-lavoro.
Le Camere di commercio di cui all'allegato A) del presente decreto sono tenute, entro il 31 gennaio di ciascuno degli anni successivi a quelli sopra indicati, ad inviare, unitamente alle Camere di commercio di cui all'allegato A) del decreto 22 maggio 2017, un rapporto dettagliato sui risultati dei singoli progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali.
Le Camere di commercio di cui all'allegato A) del decreto 22 maggio 2017 e quelle di cui all’Allegato A) del decreto 2 marzo 2018 sono tenute a presentare un rapporto dettagliato sui risultati dei progetti realizzati con le residue risorse derivanti dall'incremento del diritto annuale.
Le imprese che hanno già provveduto, per l'anno 2018, al versamento del diritto annuale possono effettuare il conguaglio rispetto all’importo versato entro il termine previsto per il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, ovvero entro il 30 novembre 2018.
. Se vuoi scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare tutta la normativa di riferimento, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Autorizzato aumento per 79 Camere di Commercio per triennio 2017-2019
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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato, con decreto del 22 maggio 2017 (in corso di registrazione alla Corte dei Conti e in attesa della successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), per gli anni 2017, 2018 e 2019, l'incremento del 20% degli importi dovuti a titolo di diritto annuale a 79 Camere di Commercio, che con apposite delibere consiliari hanno disposto il finanziamento di appositi programmi e progetti, condivisi con le Regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle imprese.
I progetti da finanziare sono indicati nelle deliberazioni dei consigli camerali elencate nell’Allegato A, che costituisce parte integrante del citato decreto.
Nelle more della registrazione del decreto ministeriale da parte della Corte dei Conti e della successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, le imprese interessate:
a) che intendono già effettuare il pagamento, considerata la prossima scadenza del 30 giugno 2017, possono pagare in un’unica soluzione applicando la percentuale di aumento del 20% sugli importi del diritto dovuto per il 2017;
b) che hanno, invece, già provveduto, per l’anno 2017, al versamento del diritto annuale possono effettuare il conguaglio rispetto all’importo versato entro il termine previsto per il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, ovvero entro il 30 novembre 2017..
. Se vuoi scaricare il testo del nuovo decreto, clicca QUI.
. Se vuoi scaricare l’elenco delle 79 Camere di Commercio coinvolte, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Emanato decreto interministeriale che determina le misure per l’anno 2015
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E’ stato pubblicato, prima sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico e successivamente sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 febbraio 2015, il decreto interministeriale 8 gennaio 2015, emesso di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con il quale si determina le misure del diritto annuale dovuto per l’anno 2015 alle Camere di Commercio, ai sensi dell’articolo 18 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni.
• Le misure del diritto annuale dovuto, a decorrere dall’anno 2015, ad ogni singola Camera di Commercio da ogni impresa iscritta o annotata nel registro delle imprese e da ogni soggetto iscritto nel REA, anche per le loro sedi secondarie e unità locali, sono determinate, applicando le disposizioni degli articoli da 2 a 6 del decreto interministeriale 21 aprile 2011, con la riduzione percentuale dell’importo da versare, a partire dall’anno 2015, pari al 35 per cento (art. 1).
• Fissata la quota del diritto annuale riscosso da riservare al fondo perequativo, nonché le modalità di destinazione e di ripartizione del fondo perequativo stesso (art. 2).
• Fissata la somma, pari a 70 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2014 al 2016, che il sistema delle Camere di Commercio destina al sostegno dell’acceso al credito delle piccole e medie imprese attraverso il rafforzamento dei Confidi (art. 3).
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo del nuovo decreto e della TABELLA DEGLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L'ANNO 2015, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Per la Corte di Giustizia UE è compatibile con la normativa europea
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Accogliendo le conclusioni dell’Avvocato generale, la Corte di giustizia UE, con la Sentenza del 19 aprile 2012, causa n. C-443/09, ha dichiarato la compatibilità del diritto camerale annuale dovuto alle Camere di Commercio rispetto alla normativa comunitaria.
Per la Corte Ue, conta il fatto che il tributo è dovuto dalle imprese per l’iscrizione nell’apposito Registro, a prescindere dalla loro forma giuridica.
La normativa comunitaria non pone alcun divieto all’istituzione di un’imposta, quale quella italiana, dovuta annualmente in ragione dell’iscrizione di un’impresa presso una Camera di Commercio, in quanto il fatto generatore del tributo consiste non nella registrazione della società o della persona giuridica titolare di un’impresa, bensì nella registrazione dell’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica dalla stessa assunta.
Inoltre, la commisurazione del tributo in base al fatturato dell’impresa esclude che lo stesso possa rappresentare una formalità maggiormente onerosa in base alla forma della società.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo della Sentenza, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Soppressi dal 1° agosto i codici tributo istituiti in via provvisoria
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L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 12/E del 24 febbraio 2010, ha ritenuto di dover sopprimere tutti i codici tributo istituiti, in via provvisoria, per il pagamento del diritto annuale per le Camere di Commercio di Monza e Brianza e di Fermo, al fine di non creare confusione e disagi ai contribuenti.
Pertanto, a decorrere dal 1° agosto 2010, per tutte le Camere di Commercio, comprese quella di Fermo e quella di Monza e Brianza, il versamento dei diritti camerali dovrà essere effettuato con il Modello F24, utilizzando i soli codici tributo 3850, 3851, 3852 e 3869, da abbinare alle sigle automobilistiche.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Pubblicato decreto che fissa gli importi per l'anno 2010
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Pubblicato, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, il decreto interministeriale 22 dicembre 2009, con il quale sono state stabilite le misure del diritto annuale dovuto per l’anno 2010 dalle imprese, iscritte o annotate nel Registro delle imprese, alle Camere di Commercio, ai sensi dell’articolo 18 della legge 29 dicembre 1993, n. 580.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2010.
Confermati sia gli scaglioni di fatturato che gli importi fissi previsti per l’anno 2009.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del decreto e le tabelle riepilogative, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Pagamento entro il 16 luglio o il 5 agosto 2009
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Le imprese che non hanno ancora provveduto al pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio per l’anno 2009 possono mettersi in regola versando l'importo dovuto, comprensivo della maggiorazione dello 0,40%, entro il 16 luglio 2009, oppure entro il 5 agosto 2009, se assoggettate agli studi di settore.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale, clicca QUI.
. Se vuoi scaricare una tabella riassuntiva degli importi dovuti con le eventuali maggiorazioni deliberate dalle singole Camere di Commercio, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Pubblicato il decreto che fissa gli importi per l'anno 2009
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In data 15 maggio 2009, è stato pubblicato, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, il decreto interministeriale 30 aprile 2009, concernente “Determinazione delle misure del diritto annuale dovuto per l’anno 2009 dalle imprese alle Camere di Commercio ai sensi dell’articolo 18 della legge 29 dicembre 1993, n. 580”.
Si rende noto che il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 2009.
Sia gli scaglioni di fatturato che gli importi del diritto annuale non subiscono alcuna variazione rispetto a quelli previsti per l’anno 2008.
L’unica novità la si rinviene al comma 3 dell’articolo 7 e riguarda l’utilizzo delle risorse del fondo perequativo destinate alla realizzazione di progetti e iniziative di sistema.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo del nuovo decreto con le relative tabella riassuntive, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Istituzione di nuovi codici tributo per recupero spese di notifica
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L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 49/E del 24 febbraio 2009, ha istituito alcuni codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle spese di notifica relative agli atti di irrogazione delle sanzioni per l'omesso o tardivo pagamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato, a tale proposito, la Nota del 9 marzo 2009, Prot. 0021232, comunicando che è stato istituito un codice entrata per il recupero delle spese di notifica che le Camere di Commercio sostengono per atti di accertamento e irrogazione di sanzioni relative a violazioni di diritti annuali precedenti all'iscrizione a ruolo e all'emissione della cartella esattoriale.
. Se vuoi conoscere i nuovi codici e scaricare il testo della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate e della Nota ministeriale , clicca QUI.
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Diritto Annuale: Individuazione dei righi del nuovo modello IRAP 2009
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Nota del 3 marzo 2009, Prot. 0019230, con riferimento alla prossima scadenza di pagamento del diritto annuale 2009, ha fornito delucidazioni in merito alla esatta individuazione dei righi del nuovo modello IRAP 2009 dai quali dedurre l'ammontare del "fatturato" per ricavarne l'importo del diritto annuale da versare.
La Nota è indirizzata in modo particolare alle imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese (società di capitali, società cooperative, consorzi, società di persone e persone fisiche), le quali sono tenute a determinare l’importo del diritto annuale da versare in base all’ammontare del “fatturato” dell'esercizio 2008, che si ricava dai quadri del modello IRAP 2009.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo della Nota ministeriale e una nostra TABELLA RIASSUNTIVA, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Possibile pagare con il ravvedimento operoso
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Il 16 luglio 2008 è scaduto il termine per il versamento del diritto annuale 2008 con lo 0,40%.
Fanno eccezione soltanto le società con proroga di approvazione del bilancio e/o con esercizio non coincidente con l'anno solare e le imprese o unità locali di nuova iscrizione.
I versamenti effettuati dopo il 16 luglio 2008 sono da considerarsi soggetti a una sanzione amministrativa (art. 18 L. 580/1993, D.Lgs. 472/1997, D.M. n. 54/2005, Regolamenti camerali).
E’ possibile evitare l'irrogazione della sanzione effettuando il versamento comprensivo delle somme a titolo di ravvedimento operoso (entro un anno dalla violazione).
La stessa possibilità spetta alle imprese di nuova iscrizione (o che abbiano aperto unità locali) che non abbiano versato il diritto dovuto al momento della protocollazione della domanda né con modello F24 nei 30 giorni successivi.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e avere informazioni dettagliate sul ravvedimento operoso, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Precisati i criteri di arrotondamento all’unità di euro
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Al fine di rendere omogenei i criteri di calcolo delle misure del diritto annuale e di evitare che differenti criteri producano errori e conseguenti sanzioni a carico dei contribuenti, il Ministero dello Sviluppo economico, con Nota del 20 giugno 2008, Prot. 0000966, ha precisato il criterio di arrotondamento all'unità di euro cui fare riferimento nel calcolo del diritto annuale.
Per gli iscritti nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, l’arrotondamento all’unità di euro va effettuato sia sul diritto da versare, determinato sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione di fatturato, che sull’importo eventualmente dovuto per le unità locali.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo della Nota del Ministero, clicca QUI.
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Diritto Annuale: CONFIDI - Individuazione della voce di riferimento
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Nota del 12 giugno 2008, Prot. 0005024, ha integrato la precedente nota del 29 aprile 2008 fornendo chiarimenti in merito all'individuazione dell'ammontare del fatturato che i CONFIDI devono prendere in considerazione come base imponibile ai fini del pagamento del diritto annuale per l'anno 2008.
I CONFIDI, in considerazione della peculiare attività che svolgono, devono far riferimento alla voce M031 "Corrispettivi per le prestazioni di garanzia" del proprio conto economico.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo della Nota del Ministero, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Modello IRAP 2008 - Individuazione dei righi da utilizzare
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Nota del 29 aprile 2008, Prot. 0003317, ha fornito alcune precisazioni in merito all’individuazione della base imponibile per la determinazione dell’ammontare del fatturato dei contribuenti iscritti nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, ai fini del versamento del diritto annuale 2008.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale e scaricare il testo della Nota del Ministero, clicca QUI.
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Diritto Annuale: Nuovi codici tributo per la Camera di Monza e Brianza
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L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 74/E del 3 marzo 2008 ha istituito – transitoriamente – tre nuovi codici tributo, per il versamento - tramite modello F24 - del diritto annuale e dei relativi interessi e sanzioni per omesso o tardivo versamento, di competenza della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
I tre codici sono:
● “3863” denominato “Diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio di Monza e Brianza”;
● “3864” denominato “Diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio di Monza e Brianza. Sanzioni per omesso o tardivo versamento”;
● “3865” denominato “Diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio di Monza e Brianza. Interessi per omesso o tardivo versamento”.
. Se vuoi approfondire l’argomento del diritto annuale, scaricare il testo della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, clicca QUI.
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