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Rifiuti: DEBUTTO DEL R.E.N.T.Ri - Dal 15 giugno 2023 in vigore nuovo regolamento
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Con la pubblicazione del Decreto 4 aprile 2023, n. 59 del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio scorso, a decorrere dal 15 giugno avrà avvio il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (R.E.N.T.RI), che, di fatto andrà a sostituire il vecchio fallimentare “SISTRI” (archiviato nel 2019).
Previsto dal comma 3 dell’articolo 6 della legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 - che aveva confermato la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a decorrere dal 1° gennaio 2019 - il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (R.E.N.T.RI), sarà ugualmente gestito direttamente dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e costituirà il nuovo modello di gestione digitale per assolvere gli adempimenti delle scritture ambientali obbligatorie per i produttori di rifiuti e di tutti i soggetti della filiera di gestione.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare una scheda di lettura del D.I. n. 59/2023, a cura di Claudio Venturi, clicca QUI.
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MUD: Approvato il modello per l'anno 2022 - Presentazione entro il 21 maggio
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2022 (Supplemento Ordinario n. 4), il D.P.C.M. 17 dicembre 2021, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2022, che va a sostituire il modello di dichiarazione approvato con il D.P.C.M. 23 dicembre 2020.
Ricordiamo che l’articolo 6 del D.L. n. 135/2018 (c.d. “Decreto semplificazioni”), convertito, dalla L. n. 12/2019, ha disposto - a decorrere dal 1° gennaio 2019 - la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) e, conseguentemente, dell’obbligo di versamento del contributo annuale.
A fronte della soppressione del sistema SISTRI, dal 1° gennaio 2019 e fino alla piena operatività del nuovo “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti”, i soggetti tenuti ad effettuare la tracciabilità dei rifiuti mediante il SISTRI dovranno:
- presentare la dichiarazione annuale MUD;
- provvedere alla tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti, secondo quanto disposto dagli articoli 188, 189, 190 e 192 del D.Lgs. n. 152/2006, secondo il sistema tradizionale "cartaceo". Tali adempimenti, in virtù del l’art. 194-bis, potranno essere effettuati anche in formato digitale.
Considerato che il D.P.C.M. 17 dicembre 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2022, il termine per la presentazione della dichiarazione, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 6, comma 2-bis, della legge n. 70 del 1994 istitutiva del MUD, slitta dal 30 aprile 2022 al 21 maggio 2022 (120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale).
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD e scaricare la modulistica allegata al D.P.C.M. 17 dicembre 2021 con le relative istruzioni, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al portale ECOCAMERE, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI, clicca QUI.
. Per il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, clicca QUI.
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MUD: Approvato il modello per l'anno 2021 - Presentazione entro il 16 giugno
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 del 16 febbraio 2021 (Supplemento Ordinario n. 10), il D.P.C.M. 23 dicembre 2020, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2021, che va a sostituire il modello di dichiarazione approvato con il D.P.C.M. 24 dicembre 2018.
Ricordiamo che l’articolo 6 del D.L. n. 135/2018 (c.d. “Decreto semplificazioni”), convertito, dalla L. n. 12/2019, ha disposto - a decorrere dal 1° gennaio 2019 - la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) e, conseguentemente, dell’obbligo di versamento del contributo annuale.
A fronte della soppressione del sistema SISTRI, dal 1° gennaio 2019 e fino alla piena operatività del nuovo “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti”, i soggetti tenuti ad effettuare la tracciabilità dei rifiuti mediante il SISTRI dovranno:
- presentare la dichiarazione annuale MUD;
- provvedere alla tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti, secondo quanto disposto dagli articoli 188, 189, 190 e 192 del D.Lgs. n. 152/2006, secondo il sistema tradizionale "cartaceo". Tali adempimenti, in virtù del l’art. 194-bis, potranno essere effettuati anche in formato digitale.
Considerato che il D.P.C.M. 23 dicembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 febbraio 2021, il termine per la presentazione della dichiarazione, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 6, comma 2-bis, della legge n. 70 del 1994 istitutiva del MUD, slitta dal 30 aprile 2021 al 16 giugno 2021 (120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale).
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD e scaricare la modulistica allegata al D.P.C.M. 23 dicembre 2020 con le relative istruzioni, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al portale ECOCAMERE, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI, clicca QUI.
. Per il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, clicca QUI.
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Rifiuti: Presentazione del MUD entro il 30 giugno 2020
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Entro il 30 giugno 2020, i gestori e i produttori di rifiuti devono presentare il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) utilizzando il modello allegato al D.P.C.M. 24 dicembre 2018.
La scadenza del termine per la presentazione della comunicazione annuale prevista dalla legge 70/1994, è stata, infatti, prorogata – dal 30 aprile al 30 giugno 2020 - in considerazione dell'emergenza Coronavirus, dall'articolo 113 del decreto-legge n. 18/2020 (cd. "Cura Italia"), convertito dalla legge 27/2020.
Per adempiere ai propri obblighi, i soggetti obbligati dovranno utilizzare il modello allegato al D.P.C.M. 24 dicembre 2018 (recante "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2019"), confermato anche per il 2020 dal Ministero dell’Ambiente con una comunicazione ufficiale pubblicata online il 9 gennaio 2020.
Rimangono immutate, rispetto al 2019, le informazioni che i produttori e i gestori di particolari rifiuti, nonché le modalità di trasmissione, le istruzioni per la compilazione del documento e gli oneri conseguenti (diritti di segreteria.
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito ECOCERVED per scaricare il software per la compilazione e presentazione del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito ECOCAMERE, clicca QUI.
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MUD: Approvato il modello per l'anno 2019 - Presentazione entro il 22 giugno
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 22 febbraio 2019 (Supplemento Ordinario n. 8), il D.P.C.M. 24 dicembre 2018, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2019, che va a sostituire il modello di dichiarazione approvato con il D.P.C.M. M. 28 dicembre 2017.
Il nuovo modello di cui al presente decreto dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare, con riferimento all'anno 2018, entro il 22 giugno 2019.
Ricordiamo che l’articolo 6 del D.L. n. 135/2018 (c.d. “Decreto semplificazioni”), convertito, dalla L. n. 12/2019, ha disposto - a decorrere dal 1° gennaio 2019 - la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) e, conseguentemente, dell’obbligo di versamento del contributo annuale.
A fronte della soppressione del sistema SISTRI, dal 1° gennaio 2019 e fino alla piena operatività del nuovo “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti”, i soggetti tenuti ad effettuare la tracciabilità dei rifiuti mediante il SISTRI dovranno:
- presentare la dichiarazione annuale MUD;
- provvedere alla tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti, secondo quanto disposto dagli articoli 188, 189, 190 e 192 del D.Lgs. n. 152/2006, secondo il sistema tradizionale "cartaceo". Tali adempimenti, in virtù del l’art. 194-bis, potranno essere effettuati anche in formato digitale.
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD e scaricare la modulistica allegata al D.P.C.M. 24 dicembre 2018 con le relative istruzioni, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI, clicca QUI.
. Per il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, clicca QUI.
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Rifiuti: Presentazione del MUD entro il 30 aprile 2018
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Anche quest'anno la Comunicazione rifiuti, relativa all'anno 2017, andrà presentata nella consueta scadenza del 30 aprile 2018.
Il D.P.C.M. 28 dicembre 2017 (pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2017 - Suppl. Ordinario n. 64), che ha approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2018 e le istruzioni per la presentazione, non ha apportato modifiche circa i soggetti tenuti alla presentazione del MUD, le informazioni da comunicare, i diritti di segreteria e le modalità per l’invio telematico.
Ha, tuttavia, introdotto alcune rilevanti novità, tra cui: la Scheda Autorizzazioni (Scheda SA-AUT), la presentazione della Comunicazione rifiuti semplificata; le comunicazioni da parte del CONAI.
Una volta compilata la Comunicazione, per la presentazione sono possibili due soluzioni alternative: per via telematica attraverso il sito www.mudcomuni.it o tramite PEC all’indirizzo comunicazioneMUD@pec.it .
La comunicazione effettuata con modalità diverse da quelle sopra indicate si considera inesatta.
Non è più ammessa la spedizione postale.
Per l’invio telematico è previsto il pagamento del diritto di segreteria di 10,00 euro per ogni unità locale dichiarante, a prescindere dal numero di Comunicazioni, e potrà essere versato tramite carta di credito o Telemaco Pay.
Il diritto per la trasmissione via PEC della Comunicazione Rifiuti Semplificata e della Comunicazione rifiuti urbani e assimilati è di 15,00 euro, da versare con le modalità previste dalle singole Camere di commercio (si suggerisce di consultare i siti delle Camere di commercio per informazioni).
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito ECOCERVED per scaricare il software per la compilazione e presentazione del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi procedere all'invio telematico del MUD, clicca QUI.
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MUD: Approvato il modello per l'anno 2018
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2017 (Suppl. Ordinario n. 64), il D.P.C.M. 28 dicembre 2017, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2018, che va a sostituire il modello di dichiarazione approvato con il D.M. 17 dicembre 2014, confermato dal D.P.C.M. 21 dicembre 2015.
Il nuovo modello di cui al presente decreto sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile 2018, con riferimento all'anno 2017.
Il modello andrà in ogni caso utilizzato sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Ricordiamo che la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), all’articolo 1, comma 1134, ha prorogato di un anno, ossia fino al 31 dicembre 2018, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del SISTRI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD e scaricare la modulistica allegata al D.P.C.M. 28 dicembre 2017 con le relative istruzioni, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI, clicca QUI.
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Rifiuti: Presentazione del MUD entro il 2 maggio 2017
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Scade il 2 maggio 2017 (essendo il 30 aprile e il 1° maggio giorni festivi) il termine per la presentazione del MUD - Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2017, con riferimento all'anno 2016.
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) da presentare entro la predetta data del 2 maggio 2017, sarà quello previsto dal D.P.C.M. 17 dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2014 (nel Supplemento ordinario n. 97), e successivamente confermato dal D.P.C.M. 21 dicembre 2015.
La presentazione del MUD avverrà quindi con modulistica ed istruzioni già utilizzate per le dichiarazioni presentate nel 2016.
Rimangono immutati, rispetto al 2016, i soggetti obbligati, la scadenza per la presentazione e i diritti di segreteria, le modalità di compilazione e di trasmissione.
Ecocerved ha reso noto che è disponibile il software per la compilazione del MUD 2017, da inviare in via telematica.
Per i soggetti obbligati stabiliti nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, la data di presentazione del MUD è prorogata al 31 dicembre 2017.
Le imprese aventi sede nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 possono, inoltre, dichiarare alle autorità competenti la mancata presentazione della comunicazione annuale MUD, limitatamente all’anno 2017, qualora a seguito degli eventi sismici i dati necessari per la citata comunicazione non risultino più disponibili.
Lo prevede il comma 01, dell’art. 11 della legge n. 45/2017, di conversione del D.L. n. 8/2017, recante “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”.
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi accedere al sito ECOCERVED per scaricare il software per la compilazione e presentazione del MUD, clicca QUI.
. Se vuoi procedere all'invio telematico del MUD, clicca QUI.
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MUD: Approvato il modello per l'anno 2016
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E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 26 dicembre 2015, il D.P.C.M. 21 dicembre 2015, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2016, che va a confermare il modello di dichiarazione approvato con il D.M. 17 dicembre 2014, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2014.
Tale modello dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile 2016, con riferimento all'anno 2015 e sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Informazioni aggiuntive alle istruzioni riportate in allegato al citato D.P.C.M. 17 dicembre 2014 saranno rese disponibili sui siti internet dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, di Infocamere e Ecocerved.
. Se vuoi approfondire l’argomento del MUD e scaricare la modulistica allegata al D.P.C.M. 17 dicembre 2014 con le relative istruzioni, clicca QUI.
. Se vuoi approfondire l’argomento del SISTRI, clicca QUI.
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PMI INNOVATIVE: Prevista iscrizione in un’apposita Sezione speciale del Registro imprese
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E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 2015 (Suppl. Ord. n. 15), la Legge 24 marzo 2015, n. 33, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti” (c.d. decreto “Investment compact“).
La legge di conversione ha confermato, all’art. 4, con qualche rilevante novità rispetto al decreto-legge, l’introduzione nel nostro ordinamento di una nuova tipologia di P.M.I., le “PICCOLE E MEDIE IMPRESE INNOVATIVE”, estendendo loro parte delle facilitazioni previste per le Start-up innovative, introdotte dal D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012.
Le "PMI innovative" - le PMI, come definite dalla raccomandazione 2003/ 361/CE, che sono costituite sotto forma di società di capitali, anche in forma cooperativa - in possesso dei requisiti previsti dall’art. 4, comma 1, analogamente a quanto previsto per le Start-Up innovative, per poter beneficiare di speciali agevolazioni, dovranno iscriversi in una apposita Sezione speciale del Registro delle imprese, a seguito di presentazione di una domanda in formato elettronico (art. 4, commi 2 e 3).
Diversamente dalle Start-Up innovative, le PMI innovative saranno soggette al pagamento dei diritti di segreteria e del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio, ma saranno esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo (art. 4, comma 9).
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del D.L. n. 3/2015, coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione n. 33/2015, clicca QUI.
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PMI INNOVATIVE: Prevista iscrizione in un’apposita Sezione speciale del Registro imprese
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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2015, il Decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante “Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”.
Il decreto (c.d. decreto “Investment compact“) - in vigore dal 25 gennaio 2015 - introduce una nuova tipologia di PMI, le “PICCOLE E MEDIE IMPRESE INNOVATIVE”, estendendo loro parte delle facilitazioni previste per le Start-up innovative, introdotte dal D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012.
Le "PMI innovative", in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5-undecies del D.Lgs. n. 58/1998, introdotto dall’art. 3 del D.L. n. 3/2015, analogamente a quanto previsto per le Start-Up innovative, per poter beneficiare di speciali agevolazioni, dovranno iscriversi in una apposita sezione speciale del Registro delle imprese, a seguito di presentazione di una domanda in formato elettronico.
. Se vuoi approfondire l’argomento e scaricare il testo del D.L. n. 3/2015, clicca QUI.
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